Omicidio Anica Panfile, indagato l'ex datore di lavoro: il blitz dei Carabinieri all'alba

Svolta nelle indagini sulla misteriosa morte della 31enne romena.

Omicidio Anica Panfile, indagato l'ex datore di lavoro: il blitz dei Carabinieri all'alba

Iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio. C'è una svolta clamorosa nelle indagini per la morte di Anica Panfile, la 31enne romena trovata cadavere nelle acque del Piave dopo essere scomparsa nel nulla lo scorso 18 maggio.

Ad essere indagato ora (ma senza alcuna misura cautelare nei suoi confronti) è il suo ex datore di lavoro, Franco Battaggia, 76 anni, soprannominato il "Re del pesce". Questa mattina, lunedì 12 giugno 2023, all'alba, il blitz dei Carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinati dalla Procura di Treviso, presso l'abitazione dell'uomo ad Arcade, in via Trieste, dove sono stati sequestrati - oltre all'abitazione stessa - alcune auto e altro materiale, tra cui pc e cellulari. Stessa sorte per il negozio "Il Tiburon", a Spresiano, lungo la Pontebbana.

Battaggia, figura controversa accostata anche alla Mala del Brenta e con precedenti di rilievo (nel 2011 aveva finito di scontare una condanna a 21 anni di carcere per l’omicidio di un rivale), aveva ammesso nei suoi interrogatori con gli inquirenti di aver incontrato Anica e di essere stato probabilmente una delle ultime persone ad averla vista viva.

Le telecamere della zona, del resto, avevano ripreso proprio la donna nei pressi dell'abitazione del 76enne, che conosceva bene avendo lavorato alcuni anni per lui, nella pescheria di Spresiano. Più di recente, invece, lei faceva le pulizie nella casa dell'uomo. Il quale, sempre interrogato dai Carabinieri, aveva riferito di aver incontrato Anica per la consegna di un Cud.

Poi della donna si erano perse le tracce, fino al ritrovamento del corpo nel Piave da parte di un pescatore. All'inizio si era pensato ad un possibile suicidio della donna, ma poi il quadro investigativo è cambiato, fino alla svolta di oggi.