Colpita alla testa e soffocata: Margherita Ceschin è stata uccisa. Caccia al misterioso killer
L'anziana sarebbe stata stordita e poi uccisa con un cuscino. Sotto sequestro l'abitazione di via XXVIII aprile
L'esito dell'autopsia sul corpo della 72enne trovata morta in casa sabato scorso delinea un quadro ancora più grave e inquietante del previsto.
Colpita alla testa e soffocata: Margherita Ceschin è stata uccisa. Caccia al misterioso killer
Niente decesso naturale. La 72enne Margherita Ceschin, trovata morta sabato scorso, 24 giugno 2023, nella sua casa di Conegliano, in via XXVIII aprile, è stata uccisa ed ora è caccia al misterioso killer.
E' questo il responso dell'autopsia eseguita ieri, lunedì 26 giugno 2023 sul corpo dell'anziana, che era stata ritrovata da un vicino coricata sul divano e con indosso il pigiama. La donna, stando ai riscontri dell'esame autoptico eseguito dall'anatomopatologo Antonello Cirnelli, sarebbe stata prima colpita alla testa, per stordirla, e poi soffocata con un cuscino. La morte sarebbe avvenuta già venerdì scorso, il giorno prima del macabro ritrovamento.
La 72enne aveva anche il torace sfondato. Non è dunque stata una morte naturale, come si era ipotizzato inizialmente, ma si è trattato di un omicidio i cui contorni sono ancora avvolti nel mistero. Tra le prime ipotesi, emersa a seguito del sopralluogo nell'abitazione della donna e del caos trovato in camera da letto, anche quella di un infarto sopraggiunto a causa di un incontro ravvicinato con un ladro, entrato magari dalla portafinestra rimasta aperta.
L'autopsia ha invece delineato un quadro ben più grave ed inquietante. Ceschin aveva sentito una delle figlie la sera di venerdì 23 giugno, proprio quella in cui sarebbe stata uccisa. Poi più nulla fino al giorno dopo, quando sempre in serata era attesa in pizzeria da alcune amiche. Le quali, non vedendola arrivare, hanno allertato un vicino di casa. E' stato quest'ultimo a fare la macabra scoperta del cadavere e a dare l'allarme.
L'abitazione della donna è stata subito posta sotto sequestro, indagano ora i Carabinieri del Nucleo investigativo di Treviso, che presto saranno supportati dai Ris di Parma, come già avvenuto di recente per il caso dell'omicidio di Anica Panfile.