Un tentativo di furto finito in tragedia, i ladri in casa e il brutale omicidio: così è morta Margherita Ceschin
I funerali della donna si terranno venerdì 30 giugno a San Pietro di Feletto, paese di cui era originaria. In arrivo anche i Ris di Parma per ispezionare l'appartamento
Proseguono le indagini sul brutale omicidio avvenuto a Conegliano. Nei prossimi giorni arrivano anche i Ris di Parma.
Un tentativo di furto finito in tragedia, i ladri in casa e il brutale omicidio: così è morta Margherita Ceschin
Un furto finito male, con il tragico omicidio della padrona di casa da parte di uno o più ladri entrati nella sua abitazione. E' questa la pista investigativa al momento più verosimile per la morte di Margherita Ceschin, la 72enne trovata senza vita sabato scorso in un appartamento al civico 15 di via XXVIII aprile a Conegliano.
La donna, mamma di due figlie e nonna di tre nipoti, che si era trasferita lì da circa quattro anni (prima risiedeva a Ponte di Piave), aveva appuntamento in pizzeria con delle amiche proprio sabato sera, per una cena in compagnia. Ma al locale l'anziana non è mai arrivata. Sono state proprio le persone che doveva incontrare ad avere i primi sospetti, non vendendola più arrivare.
Da qui la chiamata a una delle figlie, che a sua volta ha allertato il vicino di casa. Questi, con l'aiuto di una scala, è salito fino alla porta finestra (aperta) e ha fatto la macabra scoperta. Una manovra che, sulla base di quanto emerso poi, si sarebbe potuto anche risparmiare, visto che la porta d'ingresso era aperta (con le chiavi dentro). Circostanza che potrebbe far pensare che la vittima abbia aperto lei stessa al suo assassino. Poi l'arrivo delle Forze dell'ordine e le prime ipotesi sul decesso della donna, trovata sul divano in salotto, con addosso il pigiama.
La morte risalirebbe alla serata di venerdì, quando, stando ai successivi sviluppi investigativi basati anche sull'esito dell'autopsia, la 72enne potrebbe aver sorpreso uno o più malviventi in casa, entrati dalla porta finestra del balcone del terrazzino situato al primo piano, e sarebbe stata aggredita con ferocia dagli stessi. Prima stordita con un colpo alla testa, poi soffocata con un cuscino sul divano in cui è stata trovata l'indomani cadavere.
Un'azione violenta che le ha provocato anche la frattura delle costole, con uno sfondamento del torace, causata probabilmente dal suo disperato tentativo di chiamare aiuto con il cellulare (poi trovato rotto), una volta scoperti i ladri in casa. Intanto per eseguire rilievi più accurati all'interno dell'abitazione, nei prossimi giorni arriveranno i Ris di Parma, come già avvenuto nelle scorse settimane per il caso di Anica Panfile.
Mentre i funerali della 72enne, una donna allegra e benvoluta da tutti, sono stati fissati per venerdì 30 giugno alle 11.00 nella chiesa di San Pietro di Feletto, paese di cui la donna era originaria. La sua famiglia d'origine è proprietaria in paese di una storica cantina, la Sanfeletto, attività sviluppata dal padre Rino e portata avanti dal fratello Paolo. Margherita si era invece poi sposata con un imprenditore agricolo di Ponte di Piave, lavorando nella sua azienda.