Allerta rossa in Veneto, previste piogge intense nel Trevigiano per martedì 21 maggio 2024

Una nuova ondata di maltempo sta per colpire il Veneto. Dopo i forti nubifragi della scorsa settimana, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale ha diramato fino alla mezzanotte di mercoledì 22 maggio 2024 una nuova allerta rossa per criticità idraulica e idrogeologica su due bacini idrografici che comprendono la provincia di Treviso: si tratta dell'Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e del Basso Brenta-Bacchiglione. Per la giornata di domani, martedì 21 maggio 2024, su tutto il territorio regionale torneranno piogge intense e abbondanti.

Allerta rossa maltempo nel Trevigiano

Nel corso della giornata di oggi, lunedì 20 maggio 2024, è stato emesso un nuovo avviso di criticità dalla Protezione Civile regionale che decreta lo stato di allarme per criticità idrogeologica e idraulica rossa e arancione, in specifiche aree, e al tempo stesso allerta gialla per temporali in tutta la Regione.

“Le previsioni indicano l’arrivo di una nuova perturbazione che, date le piogge intense della scorsa settimana, richiede un’attenzione particolare in alcune zone del Veneto - ha dichiarato il Presidente di Regione Veneto, Luca Zaia - I bollettini previsionali rilasciati dalle strutture tecniche segnalano un’allerta rossa in particolare nel basso veronese, nella zona del Muson in provincia di Padova, nel vicentino e il basso Sile.

La macchina di allertamento si è riattivata a pieno regime e abbiamo messo in campo tutte le risorse necessarie, umane e tecniche, per far fronte agli effetti delle nuove piogge. Ci auguriamo che gli effetti possano essere comune limitati e che l’allarme possa rientrare, una volta superata quest’ulteriore fase di maltempo. Chiediamo comunque alle istituzioni locali e ai cittadini di prestare attenzione alle indicazioni e di monitorare, anche online nel sito dell’ARPAV, le condizioni meteo previste e gli effetti al suolo”.

Sulle zone Basso Brenta - Bacchiglione e Basso Piave, Sile e Bacino Scolante in laguna si sottolineano le condizioni di criticità già in atto che interessano la rete idrografica secondaria e di bonifica, lo stato di imbibizione delle arginature particolarmente sollecitate dall'evento della scorsa settimana, con punti estremamente vulnerabili lungo il Muson e il sistema Fratta-Frassine-Gorzone, e le problematiche che ancora interessano alcuni dei principali corpi idrici afferenti al Bacino Scolante e lungo il Sile.

Le previsioni per i prossimi giorni

Martedì 21 maggio 2024: In montagna il cielo sarà coperto o molto nuvoloso, mentre in pianura varierà da molto nuvoloso a irregolarmente nuvoloso, con schiarite significative verso sera nelle zone meridionali. Sono previsti rovesci o temporali diffusi, in particolare su pianura e Prealpi, con fenomeni più intensi e frequenti nelle aree centro-settentrionali e possibili episodi locali intensi. Il limite delle nevicate scenderà a 2500-2800 metri.

Le temperature vedranno minime in aumento e massime in diminuzione, con variazioni locali sulla pianura sud-orientale. I venti saranno moderati o deboli in quota, variabili nelle valli, deboli o temporaneamente moderati in pianura, inizialmente da nord-est e successivamente da sud-ovest. Sulla costa, i venti saranno moderati da nord-est nelle prime ore, poi deboli o moderati da sud.

Mercoledì 22 maggio 2024: Il tempo sarà instabile, con nubi persistenti a nord e schiarite più frequenti a sud. In montagna si prevedono vari fenomeni, soprattutto nella seconda parte della giornata, con rovesci diffusi e locali temporali, e nevicate tra i 2500 e i 2800 metri. In pianura, le precipitazioni saranno discontinue, prevalentemente a carattere di rovescio o temporale, inizialmente assenti nelle primissime ore e poi via via più probabili.

Le temperature vedranno minime in calo e massime in aumento nelle zone pianeggianti, mentre in montagna le minime caleranno e verranno raggiunte spesso di sera, con massime stazionarie o in lieve diminuzione. I venti saranno moderati o deboli in quota, prevalentemente dai quadranti occidentali, con rotazione a quelli nord-orientali di sera sulle Dolomiti; nelle valli, saranno deboli e variabili. In pianura, i venti saranno da moderati a deboli dai quadranti sud-occidentali fino al pomeriggio, poi deboli dai quadranti nord-orientali.