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Pane e panettieri d'Italia 2025, ecco i panifici Trevigiani nella guida di Gambero Rosso

Sono cinque le attività in provincia di Treviso citate dalla sesta edizione della prestigiosa guida gastronomica: ecco di quali si tratta

Pane e panettieri d'Italia 2025, ecco i panifici Trevigiani nella guida di Gambero Rosso
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Il pane, soprattutto in Italia, è un'arte. E sono tantissimi i panifici che preparano ogni giorno dei prodotti di alta qualità. Con la sesta guida di Gambero Rosso, sono stati elogiati diversi artigiani d'Italia e molti di questi sono della Provincia di Treviso. Ecco la lista dei panifici Trevigiani premiati.

I migliori panifici di Treviso, secondo Gambero Rosso

Pane e Panettieri d'Italia 2025, una preziosa guida per gli amanti del pane buono, che permette di portare in un viaggio sensoriale per tutta la penisola. La guida in sé, di fatto, rappresenta un omaggio agli artigiani del pane, che ogni giorni sfornano prodotti di qualità.

Ma fermiamoci in Veneto e in particolare nella provincia di Treviso, dove sono diverse le panetterie segnalate dalla Guida.

Forno Asolano di Asolo: Sono oltre diciotto gli anni di attività di questo forno gestito con passione dai coniugi Nappo. Massimiliano, in particolare, è un artigiano innamorato della propria professione che non si stanca di apprendere e sperimentare su impasti dolci e salati con tecnica e con materie prime di qualità. Il risultato è un locale di interesse ben oltre i confini di Asolo, dove con pasta madre viva si lavora - il laboratorio è a vista - a pagnotte ben sviluppate, ricche in aromaticità, belle anche soltanto a guardarle, alle quali si affiancano anche pani di piccolo formato e con impasti speciali. Da provare, inoltre, le focacce, come la soffice genovese, le pizze in teglia e i dolci da forno, dai lievitati della prima colazione alla biscotteria. Validi grandi lievitati delle feste (tra i signature della casa c’è anche la tipica focaccia veneta).

Panificio Boccanegra a Castelfranco Veneto: Da tre generazioni un solido punto di riferimento grazie alla qualità della produzione frutto di una lavorazione puntuale, che punta a valorizzare le materie prime di partenza. Lunghe lievitazioni, farine scelte e tecniche innovative danno vita a prodotti che risultano sempre digeribili, ariosi, profumati e, soprattutto, genuini. Oltre ai pani comuni, panini al farro, alle noci, al mais, integrali, alle olive, ma anche pizze (tonde rosse e bianche e alla pala), focacce, torte salate, grissini, biscotti di ogni tipo e fette biscottate. A completare il quadro, salumi vini, birre artigianali, conserve e svariati prodotti gastronomici; qualche volta in vendita anche pasta fresca.

Panificio Finotto a Chiarano: Panificio ma anche bar e pasticceria e quindi possibilità di fare una colazione di livello con lieviti e altri prodotti da forno, acquistare pasticcini, torte e, quando è periodo, i classici delle feste, dal panettone alle uova di Pasqua. Guido Finotto è, però, figlio di panificatori e allora l’attenzione all’alimento principe della nostra dieta è alto. Si parte da farine biologiche di vario tipo (0, 1, 2, integrale, segale, orzo, farro, farro integrale, grano duro, amaranto, quinoa, sorgo, khorasan), materie prime di prossimità e da lavorazioni naturali e indiretti come biga e lievito madre. Anche focacce, pizzette, grissini e cracker preparati con l’olio extravergine di oliva Reitia prodotto a Cappella Maggiore.

Anticamente a Roncade: Pane coraggioso e farine combattenti, scrivono sul sito Damiano e Mirko, artefici dell’avventura. Hanno avuto sin dagli esordi le idee chiare: dar vita a un pane buono e sano. Per questo si sono attrezzati da subito: hanno recuperato sementi antiche, le hanno mescolate e poi affidate ad agricoltori consapevoli, per ottenere una farina macinata a pietra e poi, solo con lievito, madre hanno cominciato a produrre pane. Dal Pan dea Gea, classico o con i semi, fatto con un miscuglio di vecchi grani, al Pan de Augusto con farro Monococco macinato a pietra, dal Pan Sarita, pane in cassetta con varietà antiche di grano tenero alla All Star Solidal con grano Piave, miscuglio evolutivo, Khorasan, Monococco integrale e farina di ceci. Molto buona anche la Pizz’antica. Pane, farine e pasta si ordinano tramite un’app scegliendo come punto di ritiro i GAP o i negozi della loro rete di distribuzione; il giovedì, previa prenotazione, si può ritirare direttamente in laboratorio.

Farina Bakery a Treviso: Piccolo e moderno “fortino” della panificazione artigianale in città. Aperto nell’ottobre del 2023, Farina Bakery usa solo lievito madre quotidianamente rinfrescato, il risultato è un pane piacevolmente acidulo, che si conserva per giorni, dalla crosta “vivace” e tostata, e una mollica alveolata in maniera equilibrata. Nel banco ogni giorno ci sono diverse varietà di pane, dal più classico di grano duro al pane in cassetta con frutta secca, ma anche un soffice pane al latte. Il locale usa un ottimo olio laziale in tutte le preparazioni che prevedono olio d’oliva, come le eccezionali le bruschette, sottilissime, già condite con origano ed extravergine. Meritano anche i lievitati dolci, dal pain au chocolat ai croissant con confettura fatta in casa. Ampia offerta per i celiaci: grissini, cracker, pane tostato. Per l’ora di pranzo sono disponibili focacce e pizze. I titolari sono gli stessi del Ristorantino da Roberto, sullo stesso viale Cadorna, e della pizzeria La Finestra.

L'importanza di gusto e olfatto

La curatrice della guida Annalisa Zordan ha sottolineato l'importanza dell'olfatto e del gusto nella valutazione di un buon pane. Un pane fragrante e profumato di grano è già un ottimo indizio di qualità. Piero Gabrieli di Petra Molino Quaglia, main partner della Guida, riflette invece sulla necessità di recuperare le conoscenze tradizionali.

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