Ricercato per omicidio in Belgio, atterra all'aeroporto di Treviso con la famiglia e viene arrestato
Grazie alla stretta collaborazione tra le squadre mobili di Verona, Treviso e Brescia, il latitante è stato fermato a Verona, dove era fuggito in auto dopo l'atterraggio
E' stato intercettato all'aeroporto di Treviso un latitante 35enne di origini albanesi, ricercato per omicidio in Belgio. Dopo l'atterraggio, insieme alla famiglia il ricercato è fuggito in auto verso Verona, dove poi è stato arrestato.
Intercettato all'aeroporto di Treviso insieme alla famiglia
Un noto criminale ricercato nell'area Schengen per gravi reati, tra cui associazione a delinquere e omicidio, è stato arrestato a Verona dalla Polizia di Stato. Il latitante, un 35enne di origine albanese, era oggetto di un mandato d'arresto europeo emesso dal Belgio.
Il continuo monitoraggio dei transiti aeroportuali e la piena sinergia tra gli uffici investigativi hanno permesso di rilevare l'arrivo del latitante, insieme alla sua famiglia, all'aeroporto di Treviso.
Dopo lo sbarco, il latitante è fuggito a bordo di un'auto che lo attendeva all'esterno dell'aeroporto.
Era ricercato per omicidio in Belgio
La fuga è stata però breve. Grazie a una serie di servizi di appostamento e osservazione, supportati da immagini video, sistemi di lettura targhe e ricerche informatiche, l'uomo è stato intercettato poi dalla Polizia di Stato a Verona. Gli agenti della squadra mobile lo hanno pedinato e fermato all'ingresso di uno stabile dove probabilmente cercava rifugio.
L'operazione di localizzazione e cattura è stata possibile grazie alla collaborazione tra il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e gli organismi esteri. Utilizzando un sistema informativo avanzato che consente di elaborare in tempo reale le informazioni acquisite dalle diverse Forze di Polizia, l'operazione è stata avviata su segnalazione dell’esperto di collegamento per il Belgio. Il successo dell'operazione è stato il frutto della stretta collaborazione tra le squadre mobili di Verona, Treviso e Brescia, e gli uffici di polizia di frontiera aerea di Treviso e Villafranca di Verona.
Il latitante albanese, ora in manette, dovrà scontare la sua pena in Belgio.