A Conegliano

"Mille pellegrini morti alla Mecca, selezione naturale", la consigliera si dimette dopo il commento choc

La bufera dopo la frase scritta in un post su Facebook che rilanciava la notizia della tragedia

"Mille pellegrini morti alla Mecca, selezione naturale", la consigliera si dimette dopo il commento choc
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Si è dimessa la consigliera comunale di Conegliano, Silvia Marcon, dopo la bufera per un commento choc su Facebook sotto un post che rilanciava la notizia delle oltre mille le vittime del caldo estremo (che ha raggiunto i 50 gradi) in pellegrinaggio alla Mecca, quest'anno.

La consigliera Marcon si dimette dopo il commento choc

Insediata da appena una decida di giorni, dal 20 giugno 2024, la consigliera di maggioranza Silvia Marcon (Forza Conegliano) si è dovuta dimettere dopo la bufera scatenata da un suo commento su Facebook.

In risposta alla notizia della morte di oltre mille persone durante il pellegrinaggio alla Mecca a causa del caldo estremo, che quest'anno ha superato i 50 gradi, la consigliera ha commentato:

"Selezione naturale!"

Silvia Marcon

Fronte comune dal PD e dalla Lega: "Si dimetta"

Il commento non era passato inosservato all'opposizione e aveva subito attirato le critiche non solo del Partito Democratico ma anche della Lega, partito di cui Marcon faceva parte in passato. Entrambi i gruppi hanno condannato duramente le dichiarazioni della consigliera.

"Un commento gravissimo e inaccettabile, la consigliera Marcon chieda pubblicamente scusa e valuti la possibilità di dimettersi dal ruolo di consigliere comunale. Il gruppo Forza Conegliano dovrebbe inoltre prendere provvedimenti drastici nei suoi confronti, come l'espulsione dal gruppo consiliare stesso. Auspichiamo inoltre che anche il Sindaco prenda posizione, tenendo in considerazione l'ipotesi di non riconoscere politicamente il consigliere comunale come componente della sua maggioranza".

Con questa dichiarazione congiunta del segretario Christian Boscariol e dei consiglieri comunali Maurizio Tondato e Olga Rilampa, la Lega Conegliano chiede le dimissioni della consigliera Marcon.

La reazione della Lega

Il consigliere Tondato, inoltre, ha commentato ieri l'accaduto sul proprio profilo Facebook:

Maurizio Tondato

"Le dichiarazioni della consigliera comunale in merito alla morte di 1300 pellegrini in Arabia Saudita sono di una gravità senza precedenti per la nostra comunità in quanto offensive della vita e della dignità delle persone. Solo una cosa dovrebbe fare, dimettersi dalla carica di consigliere comunale".

Il commento del consigliere Tondato

Dura condanna anche da parte della consigliera comunale del PD Conegliano, Francesca Di Gaspero:

"Ferma condanna per le parole scritte sul profilo social della neo Consigliera di forza Conegliano Silvia Marcon. Opinioni come questa vanno denunciate e condannate tanto piu' se fatte da una donna che ricopre un incarico istituzionale, rappresenta una istituzione e i suoi cittadini. Conegliano è da sempre una città tollerante, aperta, inclusiva e fermamente legata ai principi democratici costituzionalmente garantiti e non può essere rappresentata da chi sostiene tali posizioni.

Francesca Di Gaspero

Più di Mille pellegrini morti alla Mecca sono una tragedia internazionale, esseri umani: morti. Deve arrivare il nostro pieno cordoglio, il rispetto e dignità per ogni singola vita umana. Mi aspetto che questa amministrazione voglia prendere immediatamente le distanze da tali dichiarazioni pubblicamente ed ufficialmente. Perché tali dichiarazioni non ci rappresentano. Vanno valutate con attenzione le persone prima di metterle nelle proprie liste elettorali, non arruffare la qualunque pur di ammucchiare voti, nessuno con tali idee deve sedere tra i banchi del Consiglio comunale di Conegliano. Si prendano i provvedimenti dovuti, al più presto".

La reazione della consigliera del PD

Sulla vicenda si è espressa anche la presidente del Consiglio Comunale di Conegliano Isabella Gianelloni, della lista civica "Noi Democratici":

Isabella Gianelloni

"Indecenti e indegne di chiunque, soprattutto di chi siede in Consiglio Comunale, le dichiarazioni di Silvia Marcon. Quanto accaduto a La Mecca, la morte di centinaia di persone è una tragedia, punto. Il Consiglio Comunale che rappresento non può che esprimere il cordoglio alle famiglie delle persone decedute e all'intera comunità musulmana che, come è noto, ha fra i 5 pilastri della fede quello del pellegrinaggio in quel luogo (tra le altre cose Silvia Marcon farebbe bene a studiare meglio la storia e i legami profondi tra le religioni monoteiste, ma questo forse è chiedere troppo). Chiedo invece ufficialmente al sindaco, e soprattutto al vicesindaco Toppan e al capogruppo di Forza Conegliano di condannare pubblicamente quanto espresso dalla neo-consigliera e prendere i provvedimenti di conseguenza".

Il commento di Isabella Gianelloni

La condanna dell'ANPI: "Dichiarazioni inaccettabili e disumane"

Anche l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia di Conegliano ha espresso profonda indignazione e condanna per le dichiarazioni dalla consigliera Marcon.

"In un post su Facebook, la consigliera ha affermato che le migliaia di decessi avvenuti in Arabia Saudita durante il pellegrinaggio alla Mecca, a causa del gran caldo, siano da attribuirsi alla selezione naturale. Tali dichiarazioni sono inaccettabili e disumane.
L'ANPI di Conegliano ritiene che ogni vita umana sia fondamentale e che nessuna giustificazione possa mai minimizzare la tragedia di una perdita di vita, indipendentemente dalle circostanze. Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla comunità islamica di Conegliano, ribadendo il principio inviolabile della libertà di culto sancito dalla nostra Costituzione. Ogni cittadino ha il diritto di praticare la propria fede in sicurezza e dignità.

Riteniamo che una consigliera comunale, figura che deve rappresentare e servire tutta la comunità, non possa permettersi di esprimere, né tantomeno di pensare, dichiarazioni così insensibili e offensive. Tali affermazioni dimostrano una totale inadeguatezza al ruolo ricoperto all'interno del consiglio comunale, un ruolo che richiede rispetto, comprensione e una profonda empatia verso tutti i cittadini.

Invitiamo la consigliera Marcon a riflettere profondamente sulle sue parole e a considerare seriamente le dimissioni dal suo incarico, poiché il suo comportamento non rispecchia i valori di inclusione, rispetto e umanità che dovrebbero guidare ogni rappresentante istituzionale.
La nostra non è e non vuole essere una strumentalizzazione politica.
ANPI Conegliano continuerà a vigilare affinché ogni forma di intolleranza venga combattuta e affinché i principi fondamentali della nostra Costituzione siano sempre difesi e rispettati".

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