Omicidio Vincenza Saracino, l'assassino potrebbe essere un cliente del sexy shop
Gli inquirenti indagano tra i conoscenti, al vaglio il cellulare della vittima e le telecamere di videosorveglianza
Vincenza Saracino è morta dissanguata nel tardo pomeriggio del 2 luglio 2024. Secondo quanto emerso dall'autopsia, l'assassino l'avrebbe colpita con cinque coltellate, una delle quali è stata fatale. E' quasi certo che la vittima conosceva il suo assassino, il cerchio dei sospettati si stringe e si indaga sui clienti del sexy shop dove lavorava.
Uccisa con cinque coltellate
Cinque coltellate al volto e al collo, una delle quali ha colpito la carotide, causando la morte per dissanguamento di Vincenza Saracino. Il delitto è avvenuto proprio martedì scorso nel luogo in cui il corpo è stato ritrovato 24 ore dopo la denuncia di scomparsa fatta dal marito: un'area esterna di una ex fabbrica abbandonata nelle campagne di Preganziol, in via Maleviste, a poche centinaia di metri da casa.
Dall'autopsia sono state riscontrate anche altre lesioni: fratture alla mandibola e allo zigomo, probabilmente conseguenti a una lite, oltre a ecchimosi e graffi sulle braccia. Non ci sono segni di abusi sessuali. Dopo l'autopsia, gli indumenti della vittima sono stati inviati ai Ris di Parma per cercare eventuali tracce biologiche dell'assassino.
L'assassino potrebbe essere un cliente del sexy shop
È ormai certo che Vincenza Saracino conosceva il suo assassino e che in via Maleviste aveva un appuntamento con lui prima di tornare a casa per cena. Gli inquirenti stanno infatti cercando l'assassino tra i conoscenti della vittima, amici e clienti del sexy shop De Sade dove la vittima lavorava insieme al marito.
Da quanto si apprende, grazie all'analisi del cellulare della vittima (ritrovato vicino al cadavere) e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli inquirenti avrebbero individuato un sospettato in particolare, probabilmente proprio tra i clienti del sexy shop.
Dai sospettati sono invece stati esclusi i parenti, il procuratore ha infatti escluso la possibilità che l'omicidio sia avvenuto in ambito familiare. Escluso quindi anche il marito, che per primo ha lanciato l'allarme denunciando la scomparsa della 50enne ed è stato più volte sentito dagli inquirenti.