Ladri seriali a Treviso, furti per migliaia di euro in diversi bar e ristoranti: ecco dove hanno colpito
Arrestati dalla Squadra Mobile i presunti responsabili: due cittadini italiani di 30 e 44 anni
Nella mattinata di lunedì 19 agosto 2024, la Squadra Mobile di Treviso ha arrestato due persone accusate di aver commesso numerosi furti in esercizi commerciali del capoluogo nelle ultime settimane. L'arresto del 30enne e del 44enne è stato convalidato ieri, 20 agosto.
Ladri seriali a Treviso, furti per migliaia di euro in 10 negozi
I due utilizzavano arnesi da scasso per rubare principalmente il contenuto dei registratori di cassa di negozi ed esercizi pubblici, agendo nelle ore notturne.
L'ultimo furto si è verificato proprio lunedì mattina intorno alle sei, presso un'attività commerciale di Treviso, da cui sono stati rubati circa 300 euro. I sospettati sono due cittadini italiani di 30 e 44 anni.
Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato ha convalidato gli arresti di due italiani, rispettivamente nati nel 1994 e nel 1981, sospettati di essere i responsabili di una serie di furti con scasso avvenuti a Treviso nelle ultime settimane, principalmente all'interno di esercizi commerciali della città.
Il trentenne, già soggetto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, è stato posto agli arresti domiciliari, mentre al quarantatreenne è stato imposto l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
Le indagini
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Treviso, hanno permesso di collegare entrambi gli indagati a tre episodi di furto con scasso avvenuti presso i seguenti esercizi commerciali: la “Spiga D’Oro”, il “Dopolavoro” di Via Benzi e il bar dell’Ospedale Ca’ Foncello.
Il trentenne è inoltre sospettato di essere l'autore di altri quattro furti con scasso, perpetrati presso il ristorante Sushi Zeta, il negozio “Le Papere Gastronomia”, l’istituto scolastico “Turazza” e il centro sportivo “Dopolavoro Ferroviario” di Via Benzi.
Infine, il quarantatreenne è ritenuto responsabile di un furto all'interno della struttura sportiva “Adriano Panatta Racquet Club”.
Nel complesso, i furti avrebbero fruttato ai due indagati diverse migliaia di euro.