Cheick Tidiane Bance morto investito sulla Pontebbana, sotto indagine l'infermiera che ha chiamato i soccorsi
Svolta nelle indagini sulla morte del 18enne: nel registro degli indagati una 35enne di Conegliano
Svolta nelle indagini sulla morte di Cheick Tidiane Bance, il 18enne investito a Nervesa della Battaglia nella notte tra sabato 17 e domenica 18 agosto 2024: nel registro degli indagati il nome dell'infermiera che prima ha chiamato i soccorsi quella notte.
Morte di Cheick, indagata l'infermiera che ha chiamato i soccorsi
C'è un'importante svolta nel caso della morte di Cheick Tidiane Bance, il 18enne originario del Burkina Faso investito lungo la Pontebbana, tra Spresiano e Nervesa della Battaglia.
L'infermiera 35enne di Conegliano, che aveva allertato i soccorsi subito dopo l'incidente, è stata iscritta nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di omicidio stradale. L'ipotesi di omissione di soccorso è stata esclusa: la donna è stata la prima a chiedere aiuto, probabilmente dopo aver avvertito un forte colpo alla sua vettura.
Decisivi sono stati i risultati dell'autopsia, che hanno confermato un gravissimo trauma cranico sul corpo del giovane, e l'ispezione dell'auto guidata dalla donna. Domani, venerdì 23 agosto, l'infermiera sarà interrogata in procura, dove avrà l'opportunità di chiarire la sua versione dei fatti.
L'incidente
Restano, tuttavia, molte incertezze sulla dinamica dell'incidente. Secondo una prima ricostruzione, Cheik si trovava a bordo strada e stava camminando in direzione di Nervesa dopo una serata trascorsa all'Odissea.
Per ragioni ancora da chiarire, il giovane si sarebbe ritrovato disteso o forse seduto, con la schiena rivolta verso la carreggiata. L'auto guidata dall'infermiera, che proveniva da Treviso, lo avrebbe colpito alla testa, come confermato dalle lesioni alla base del cranio. Successivamente, la ruota e il cerchione del veicolo si sarebbero danneggiati, costringendo la donna a fermarsi a causa di una foratura, come lei stessa ha raccontato agli investigatori.