In provincia di Belluno

Precipitano dalla parete Sud della Marmolada, trovati i corpi senza vita di due alpinisti trevigiani

A lanciare l'allarme è stata la moglie di uno dei due alpinisti. A perdere la vita sono stati Francesco Favilli, 43 anni, e Filippo Zanin, 36 anni

Precipitano dalla parete Sud della Marmolada, trovati i corpi senza vita di due alpinisti trevigiani
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Tragedia sulla Marmolada. Alle prime ore di mercoledì 4 settembre 2024, il Soccorso Alpino della Val Pettorina ha ritrovato, sulla parete sud della Regina delle Dolomiti, i corpi senza vita di due alpinisti trevigiani di cui non si aveva notizie dal pomeriggio di martedì 3 settembre. A perdere la vita sono stati Francesco Favilli e Filippo Zanin, entrambi dipendenti dell'azienda "Scarpa" di Asolo. (in copertina: immagine della Marmolada vista dal rifugio Falier, di Francesco Favilli e Filippo Zanin).

Tragedia sulla Marmolada, morti due alpinisti trevigiani

A lanciare l'allarme per prima, come raccontato da Prima Belluno, è stata la moglie di uno dei due alpinisti residenti trevigiani, che lavoravano ad Asolo, di cui già dalle 14 di martedì pomeriggio, 3 settembre 2024, non si avevano più alcune notizie.

I due alpinisti stavano scalando la Via Don Chisciotte che porta in cima alla Marmolada, a 3.343 metri d'altitudine. La moglie di uno dei due, come detto, gli ha inviato un messaggio nel primo pomeriggio, ma da quel momento non ha ricevuto alcuna risposta. A quel punto ha lanciato l'allarme alla Centrale del Suem 118 che ha subito attivato il Soccorso Alpino della Val Pettorina.

Le ricerche sono cominciate intorno alle 23,30 di sera e sono andate avanti per tutta notte. Le autovetture dei due alpinisti sono state ritrovate una parcheggiata a Malga Ciapela, punto di partenza da dove sono saliti verso il Rifugio Falier, e una in Fedaia, dove sarebbero arrivati scendendo dal ghiacciaio una volta completata la via.

I soccorritori sono saliti fino a Malga Ombretta a sud e lungo il ghiaccio sul versante nord per vedere se i due scalatori fossero in ritardo, ma non c'è stato nulla da fare. Così, alle 5.30 di mercoledì mattina, una squadra è salita al Rifugio Falier per osservare la parete con il binocolo. Nel frattempo, da Belluno, è decollato l'elicottero Falco 2 che si è diretto subito sui ghiaioni alla base della parete, rinvenendo purtroppo i due corpi esanimi.

A perdere la vita sono stati Francesco Favilli, 43 anni di Maser, e Filippo Zanin, 36 anni di San Zenone degli Ezzelini, entrambi dipendenti dell'azienda "Scarpa" di Asolo. Il primo brand manager il secondo specialista del settore marketing.

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Francesco Favilli

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Filippo Zanin

Constatato il decesso, le salme sono state recuperate e trasportate alla cella mortuaria di Rocca Pietore. Dalle prime informazioni, i due alpinisti, che erano partiti ieri alle 4.30 dal Rifugio Falier per attaccare la via, potrebbero essere precipitati già sui primi tiri.

“Non è la prima volta che dolorosamente la Montagna rapisce due vite tra gli appassionati che la affrontano sportivamente, ma ogni volta si resta sgomenti per come un luogo di passione, di sfida e di crescita interiore possa anche rivelarsi teatro di lutti - ha dichiarato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia - In questo momento di grande dolore esprimo la mia vicinanza ai familiari e agli amici di Francesco Favilli e Filippo Zanin, i due alpinisti asolani che hanno trovato la morte sulla Marmolada. Esprimo anche un ringraziamento per tutto il personale del Soccorso Alpino intervenuto nelle ricerche dei due sportivi e nel recupero delle salme”.

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