Incidente sul lavoro a Riese Pio X, operaio 69enne perde i sensi mentre vernicia un pozzetto
L'operaio, di Resana, avrebbe perso conoscenza a causa dell'inalazione di sostanze tossiche
Un grave incidente sul lavoro si è verificato ieri mattina, lunedì 16 settembre 2024, a Riese Pio X.
Operaio 69enne perde i sensi mentre vernicia un pozzetto
Un dipendente di una ditta edile di Riese Pio X, è stato trovato privo di sensi all'interno di un pozzetto che stava verniciando, all'angolo tra via Kennedy e via Artesini.
Da quanto si apprende, l'operaio, 69 anni di Resana, avrebbe perso conoscenza a causa dell'inalazione di sostanze tossiche, probabilmente vernice.
Sul posto sono intervenuti i sanitari con l'elicottero del Suem 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. I tecnici dello SPISAL stanno eseguendo gli accertamenti necessari per chiarire la dinamica dell'incidente, ora sotto indagine. L'operaio è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Ca' Foncello, dove è ricoverato in condizioni critiche ma non è in pericolo di vita.
La condanna dei sindacati
A intervenire sull'incidente di ieri mattina, anche Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, che ha organizzato una manifestazione per mercoledì 18 settembre 2024:
“A poche ore dall’annuncio della manifestazione di forte impatto che abbiamo organizzato a Venezia per mercoledì prossimo, 18 settembre, dove sfileranno 101 bare (relative ai morti sul lavoro in Veneto nel 2023) nelle acque veneziane, veniamo a conoscenza di un grave incidente sul lavoro accaduto stamattina a Riese, in provincia di Treviso.
Un operaio, mentre stava verniciando un pozzetto, secondo le prime ipotesi, si è sentito male dopo aver inalato delle sostanze tossiche. E’ disarmante come notizie come questa ci raggiungano ormai quasi quotidianamente. Siano una sorta di routine, a cui però non bisogna abituarsi. Il Sindacato delle persone non si arrende e non abbassa la guardia di fronte a questa strage vergognosa e inaccettabile”, ha dichiarato Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto.
Anche il segretario generale della CGIL di Treviso, Mauro Visentin, è intervenuto sulla vicenda:
“I danni sociali, oltre che drammaticamente personali e familiari, che provocano gli infortuni e, tragicamente, i decessi, nel lavoro sono altissimi e politica e rappresentanze imprenditoriali non possono fare finta di nulla. Dovrebbe essere una battaglia che trova tutti uniti per fare in modo che si diffonda tra datori di lavoro e gli stessi lavoratori una forte cultura della salute e della sicurezza”.
“Indispensabile poi comprendere quanto certi lavori usuranti impattino sulla vita lavorativa – afferma Mauro Visentin – quando invece la tendenza di chi ci governa è innalzare sempre più il tetto dell’età pensionabile e ideologizzare il tema dell’immigrazione”.