Infortunio

Incidente sul lavoro a Cordignano, operaio colpito da una trave in metallo: ha gravi lesioni alle gambe

L'incidente è avvenuto mercoledì 23 ottobre 2024 intorno alle 9.30 di mattina. Indagini in corso da parte dei Carabinieri e dei tecnici dello SPISAL

Incidente sul lavoro a Cordignano, operaio colpito da una trave in metallo: ha gravi lesioni alle gambe
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Mercoledì mattina, 23 ottobre 2024, si è verificato un grave incidente sul lavoro a Cordignano, dove un operaio 48enne è rimasto schiacciato da una trave di metallo.

Incidente sul lavoro a Cordignano, operaio schiacciato da una trave di metallo

L'incidente è avvenuto intorno alle 9.30 presso la ditta Bit, società specializzata nella progettazione e nella produzione di strutture in metalliche.

C.M., operaio di 48 anni del luogo, è stato coinvolto nell'incidente mentre era in corso lo spostamento di due putrelle in metallo. All'improvviso le due travi si sono sganciate dal macchinario che le sosteneva e lo hanno colpito alle gambe.

Il 48enne ha riportato gravi lesioni agli arti inferiori ed è stato immediatamente trasportato all'ospedale di Treviso. La sua prognosi è riservata, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i Carabinieri della stazione locale e il personale dello SPISAL di Montebelluna, che ha avviato i primi accertamenti per stabilire eventuali responsabilità.

I sindacati

Roberto Toigo, segretario generale Uil Veneto, ha espresso profondo rammarico per l'ennesimo incidente sul lavoro avvenuto in provincia di Treviso.

“Purtroppo sono venuto a conoscenza dell’ennesimo grave incidente sul lavoro, accaduto in provincia di Treviso, presso un’azienda specializzata in lavorazione di strutture metalliche. Ci lascia esterrefatti che dall’inizio dell’anno fino ad agosto gli infortuni sul lavoro siano stati ben 39mila (dati Inail). Siamo di fronte ad un continuo attacco alla vita anche se il nostro impegno non viene meno sulla prevenzione e sulla formazione".

Toigo ha lanciato un appello ai lavoratori affinché prestino maggiore attenzione, lavorino con più cautela e rifiutino di operare in situazioni percepite come pericolose.

"Mi sento di ribadire un appello a tutti i lavoratori: lavorate più lentamente, fate più attenzione e, soprattutto, rifiutatevi di lavorare se percepite pericolo per la vostra vita. La Uil è al vostro fianco”.

Anche Alessio Lovisotto, segretario generale della Fim Cisl Belluno Treviso, ha espresso vicinanza all'operaio coinvolto e alla sua famiglia, sottolineando l'importanza di promuovere una cultura della prevenzione e sicurezza sul lavoro.

“Esprimo la mia più profonda vicinanza all’operaio infortunato e alla sua famiglia in questo momento così drammatico. È sconvolgente pensare che si possa uscire di casa per andare al lavoro e finire la giornata in sala operatoria con ferite così gravi. È evidente che c’è ancora molto da fare per promuovere una vera cultura della prevenzione e della sicurezza a tutti i livelli”.

“In attesa di chiarire la dinamica e accertare le responsabilità dell’infortunio, esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai familiari della vittima e ai colleghi, profondamente scossi per quanto accaduto in un’azienda leader del settore, conosciuta per la serietà e per le ottime relazioni sindacali”, ha aggiunto Lovisotto.

Lovisotto ha evidenziato l'urgenza di rafforzare le normative in materia e aumentare gli investimenti nei controlli. Ha inoltre sottolineato come la formazione costante e la contrattazione collettiva possano contribuire a ridurre gli incidenti, citando l'esempio del contratto nazionale metalmeccanico che prevede protocolli per prevenire infortuni.

“È fondamentale - sostiene il segretario - un lavoro costante di formazione per consentire ai lavoratori di comprendere pienamente i rischi legati alle varie fasi produttive e alle diverse procedure di lavorazione. Inoltre, la contrattazione collettiva può svolgere un ruolo chiave nella prevenzione degli infortuni, come dimostra il contratto nazionale del settore metalmeccanico, che prevede protocolli specifici per gestire i ‘quasi infortuni’ e momenti formativi dedicati alla sicurezza durante l’orario di lavoro”.

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