Inaugurata a Oderzo la nuova sede dell'ITS Meccatronico veneto
Il corso biennale ITS da ottobre potrà accogliere 24 studenti che dopo il diploma potranno mettersi in gioco con competenze tecniche e trasversali.
Presentato ieri ad Oderzo il corso dell’ITS Meccatronico Veneto che da ottobre potrà accogliere 24 studenti neo diplomati dalla scuola superiore per farli diventare in un biennio “Tecnici superiori per l’automazione ed i sistemi meccatronici”, una figura che opera nel contesto delle soluzioni utilizzate per realizzare, integrare, controllare macchine e sistemi automatici destinati ai più diversi tipi di produzione. Di fronte ad un pubblico di istituzioni locali, regionali, rappresentanti delle scuole del territorio, è stato unanime il consenso all’avvio di questa offerta formativa che risponde alle richieste dal tessuto imprenditoriale locale e che vedrà i ragazzi nelle aule e laboratori delle scuole superiori tecniche e professionali dell’Opitergino Mottense.
Il direttore dell’ITS Academy Meccatronico Veneto Giorgio Spanevello ha sottolineato i presupposti che hanno portato alla decisione di far partire anche nell’Opitergino Mottense un corso ITS: “Abbiamo analizzato il tessuto imprenditoriale e soprattutto i bisogni delle aziende che sono focalizzati sulla necessità di disporre di tecnici superiori. Il confronto positivo con le istituzioni scolastiche del territorio e le associazioni datoriali sono la base per una buona partenza. La figura che si formerà nella nuova sede, la terza nella Marca dopo Treviso e Montebelluna-Castelfranco, sarà quella di Tecnico Superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici, una figura in grado di inserirsi in quattro aree strategiche di attività di un’azienda, ovvero la progettazione, l’installazione, la gestione e la manutenzione di sistemi meccatronici, legate anche all’innovazione tecnologica introdotta da Industry 4.0. Le richieste dei nostri diplomati - conclude Spanevello - sono continue, e il dato più significativo è che il valore dell’occupabilità, al termine dei corsi, è vicino al 100% … ancora troppo pochi per le aziende che richiedono questi tecnici che, attraverso le 800 ore in azienda hanno imparato a conoscerne le dinamiche e una volta inseriti dimostrano competenza tecnica e flessibilità”.
Una fama di livello nazionale
Il valore formativo dell’ITS Meccatronico Veneto è ormai riconosciuto anche dai dati del Monitoraggio nazionale MIUR-INDIRE 2019 che quest’anno ha posizionato i corsi di Vicenza e Treviso nella top ten nazionale, rispettivamente al 4° e 7° posto in Italia sui 139 corsi erogati da 73 Fondazioni valutate.
“L’area della meccatronica – ha esordito nei saluti Michele Botteon, Dirigente dell’IT Sansovino che ha ospitato la presentazione – è quella più richiesta dalle aziende. Ora è necessario un lavoro comune per orientare gli studenti e raggiungere l’obiettivo di avere gli iscritti per far partire il corso”.
E’ seguito l’intervento del Consigliere regionale Pietro Dalla Libera che ha sottolineato come “Questo ITS sia un corso nato guardando e analizzando i dati delle aziende del territorio ed è stato sostenuto sin dagli inizi sia dall’assessore Elena Donazzan sia dai sindaci. Il nostro tessuto imprenditoriale ha bisogno di queste figure specializzate. Quella che era una speranza oggi è quasi una realtà”.
Per Maria Scardellato, Sindaco di Oderzo “Quando si lavora insieme i risultati si portano a casa. Al consigliere Dalla Libera il merito di aver proposto all’assessore Donazzan, che lo ha accolto, il progetto e insieme ora con i vari comuni dell’Opitergino-Mottense possiamo raggiungere questo obiettivo”. E' della stessa idea Alessandro Righi, Sindaco di Motta di Livenza e consigliere dell’ITS Meccatronico, che commenta: “E’ importante che tutti facciano rete per trovare i ragazzi per poter partire e poi consolidare un progetto importante per il nostro territorio, è un’occasione troppo ghiotta per farcela scappare”.
Stefano Nagy in rappresentanza del presidente della Fondazione ITS Meccatronico Veneto Luigi Rossi Luciani spiega che “Gli ITS sono una scommessa che vale la pena giocare e vincere perché avvicinano il mondo dell’impresa al mondo delle istituzioni scolastiche. Gli ITS hanno caratteristiche che consentono ai ragazzi di avere una cassetta degli attrezzi che li fa entrare subito in azienda. Abbiamo creato negli anni un modello nuovo nel quale le aziende sono parte integrante dell’organizzazione e sviluppo dell’offerta formativa. Ogni anno si aggiungono nuove sedi, è questo un modo per far crescere il nostro paese e dobbiamo esserne tutti orgogliosi”.
Hanno chiuso gli interventi le testimonianze delle aziende, Domenico Vettorello della Vettorello Srl di Casale sul Sile che da molti anni accoglie con grande soddisfazione in tirocinio formativo i ragazzi dell’ITS formandoli in maniera mirata. “E’ uno strumento ottimo per le aziende per far entrare i ragazzi e insegnare loro metodologie nuove al passo con l’evoluzione dell’azienda”. Quindi nuovamente di Stefano Nagy, responsabile qualità di Mevis Spa di Rosà (VI), azienda metalmeccanica attiva nel settore automotive che racconta come “La soddisfazione più grande sia vedere i ragazzi dell’ITS in tirocinio nell’area dove progettiamo i sistemi robotizzati che ci consentono il vantaggio competitivo, e vederli concentrati nella programmazione dei robot; dopo un anno i ragazzi sono in grado di inserirsi in processi molto complessi, è una grande soddisfazione che ripaga dell’investimento”.
Al termine del biennio i ragazzi sosterranno un esame di stato per ottenere il diploma statale di Tecnico Superiore, V livello europeo EQF. Il bando con tutti i dettagli del corso è visibile sul sito www.itsmeccatronico.it. Le iscrizioni possono essere presentate fino alle ore 12 del 15 luglio e poi in una successiva finestra di iscrizioni prevista a settembre.