Rissa tra giovani a Treviso: due ragazze indagate per tentato omicidio dopo aver accoltellato un 22enne
Le due indagate, di 17 e 19 anni, avevano aggredito la vittima con una bottiglia rotta, lasciandolo in fin di vita. Nel frattempo, continuano le indagini da parte delle forze dell'ordine
Due ragazze di 17 e 19 anni sono indagate per tentato omicidio dopo una rissa che ha scosso il centro di Treviso giovedì sera, 12 dicembre 2024, in cui un giovane di 22 anni è stato gravemente ferito al collo con un coccio di bottiglia. La sua vita è stata salvata grazie all'intervento tempestivo dei soccorritori, ma resta in gravi condizioni (in copertina: Via Castelmenardo, luogo dove è avvenuta la rissa).
Indagate per omicidio
L'incidente è avvenuto poco prima delle 20.00 in Via Castelmenardo, dove un gruppo di giovani, alcuni dei quali già noti alle forze dell'ordine, si è radunato in piazza dopo aver assunto della ketamina. La situazione è precipitata dopo che il 22enne avrebbe sputato contro le due ragazze, provocando una serie di violente reazioni.
Dopo essere stato aggredito fisicamente e derubato del suo smartphone, il giovane è stato colpito con una bottiglia rotta, subendo gravi lesioni al collo.
Le due indagate, entrambe con piccoli precedenti penali, sono state identificate dalla polizia poco dopo l'aggressione, a pochi metri dal luogo dell'aggressione. Nonostante il tentativo di rimanere in silenzio durante gli interrogatori, le ragazze sono state iscritte nel registro degli indagati per tentato omicidio. La 17enne, ancora minorenne, sarà trattata dalla procura dei Minori di Venezia.
Indagini in corso
Le indagini proseguono, con gli inquirenti che cercano ulteriori prove, tra cui le impronte digitali sulla bottiglia usata nell'aggressione e i filmati di telecamere di sorveglianza private, poiché le telecamere comunali non hanno registrato il momento del ferimento.
Anche il Sindaco di Treviso, Mario Conte, si è presentato sul posto della rissa e ha palesato tutta la sua preoccupazione:
"Le motivazioni sono ancora incerte, paiono riconducibili ad aspetti legati alla droga. Quindi grande amarezza innanzitutto perché si tratta di giovanissimi. Soprattutto c’è un ragazzo che sta lottando tra la vita e la morte", ha spiegato al Corriere del Veneto.
"L’amarezza che citavo riguarda persone che, comunque, rappresentano il presente e il futuro della nostra comunità, e rappresentarlo così non credo che faccia onore né a loro né alla cittadinanza. Per cui il sentimento che mi sta travolgendo è quello del dispiacere e anche un po’ della vergogna".
Nemmeno 24 ore prima una rissa a Mogliano Veneto
A neanche 24 ore dai fatti di Treviso, un'altra rissa si è verificata a Mogliano Veneto. Intorno alle 20,40 di mercoledì 11 dicembre 2024, un 30enne di origini marocchine è stato accoltellato durante una lite in via Pascoli.
La vittima è stata colpita con due fendenti al volto e al collo ed è stata immediatamente soccorsa e trasportata all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Nonostante le ferite gravi, l'uomo non sarebbe in pericolo di vita. Ancora in corso la ricerca dell'aggressore, attualmente ignoto. Le indagini si sono avvalse anche del supporto di un elicottero dell'Arma, che ha sorvolato l'area per un'operazione di pattugliamento.
Secondo una prima ricostruzione, l'episodio sarebbe scaturito da una rissa tra due gruppi. La zona è nota per essere frequentata da spacciatori, e non si esclude l'ipotesi di un regolamento conti