Aggressione in via castelmenardo

Omicidio di Francesco Favaretto: prime ammissioni da uno dei maggiorenni arrestati, l'altro invece nega

Entrambi sono italiani di seconda generazione, si tratta di un 19enne e di un 18enne conosciuto nel mondo della musica trap

Omicidio di Francesco Favaretto: prime ammissioni da uno dei maggiorenni arrestati, l'altro invece nega
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Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Francesco Favaretto, il giovane ferito mortalmente il 12 dicembre 2024 a Treviso durante un’aggressione a colpi di coltello e bottiglia, deceduto dopo undici giorni di agonia.

Prime ammissioni da uno dei maggiorenni arrestati, l'altro invece nega

Da quanto si apprende, i due ragazzi maggiorenni coinvolti nel caso, Angelo Riccardo Ozuna, un operaio di 18 anni, e Toluwaloju Ade Mclinkspual, uno studente di 19, entrambi italiani di seconda generazione e conosciuti nel mondo della musica trap, hanno iniziato a collaborare con le autorità.

Davanti al giudice per le indagini preliminari, il 19enne ha ammesso il proprio coinvolgimento nell’aggressione di Via Castelmenardo, mentre il 18enne ha negato di avere legami con il mondo della droga, sostenendo che l’incontro con Favaretto, noto per attività di piccolo spaccio, non fosse stato premeditato. Inoltre, ha dichiarato di non aver partecipato direttamente all’accoltellamento.

Non è ancora chiaro il movente dell’aggressione. I due maggiorenni, insieme a un 15enne, sono attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Le indagini proseguono per ricostruire gli ultimi momenti di vita di Favaretto, mentre l’autopsia, programmata per il 30 dicembre 2024, potrebbe fornire ulteriori informazioni utili al caso.

Il legame con il mondo del trap

A soli 18 anni, Angelo Riccardo Ozuna aveva abbandonato gli studi per cercare un’occupazione. Da qualche mese lavorava in prova presso un’azienda edile e, al momento dell’arresto, si trovava a Cremona.

Ma non solo, Ozuna sarebbe un volto noto del mondo del trap, soprattutto grazie alla sua popolarità su TikTok, dove ha migliaia di visualizzazioni.

Nei suoi video musicali, girati insieme ad altri giovani italiani e stranieri - presumibilmente membri della sua gang - Ozuna si esibisce in fraseggi aggressivi contro oppositori, la società e persino le forze dell’ordine. Alcuni contenuti mostrano stupefacenti, alcol e numerosi minorenni, enfatizzando un’immagine controversa e provocatoria.

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Commenti
Estefanìa Lattanzi

Salve, Il defunto in questione oltre che essere un mio carissimo amico era anche un mio ex ragazzo e mi addolora il fatto che nel 2024 ci sia ancora gente che per droga uccide i propri coetanei. Aveva un passato bruttissimo ma cercava in tutti i modi di andare avanti anche se la vita gli portava rancori fino al suo ultimo respiro, non è vero che era una brutta persona bensì con un cuore splendido, si creava la sua famiglia ed escludeva quelli non adatti per lui, gli volevano tutti un mondo di bene e ci mancherà tantissimo. Spero tanto che un giorno la generazione ( e non parlo solo della mia) cambi in meglio. Che viva in pace lassù in mezzo alle miliardi e milioni di stelle

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