Roberto Rigoli nominato nuovo direttore della funzione territoriale dell'Ulss 2
Una carriera dedicata alla microbiologia e alla gestione dei servizi sanitari, con un focus sull'integrazione tra ospedale e territorio
Il dottor Roberto Rigoli è stato ufficialmente nominato direttore della funzione territoriale dell’Ulss 2. La nomina, formalizzata dal direttore generale Francesco Benazzi dopo il parere favorevole della Conferenza dei Sindaci, rappresenta un nuovo capitolo nella lunga e prestigiosa carriera del medico trevigiano.
La carriera di Roberto Rigoli
Nato a Treviso nel 1957, Rigoli si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova nel 1985, specializzandosi in Microbiologia e Virologia nel 1990. Il suo percorso professionale lo ha visto impegnato inizialmente presso l’Ulss di Vicenza, dove ha lavorato come medico volontario nel Laboratorio di Microbiologia e Virologia, per poi essere assunto nel giugno 1988. Nel 1995 è passato all’ex Ulss 9 di Treviso come dirigente medico.
Dal 2006, Rigoli ha diretto l’Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Virologia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, distinguendosi per il suo impegno nella prevenzione delle malattie infettive, in particolare attraverso progetti di collaborazione con Case di Riposo e Centri per le persone con disabilità. Successivamente, nel 2010, ha assunto la guida del Dipartimento di Patologia Clinica, diventando in seguito direttore del Dipartimento strutturale di Medicina specialistica degli ospedali di Treviso e Oderzo.
L'inchiesta giudiziaria
Durante la pandemia da COVID-19, il dottor Roberto Rigoli aveva assunto un ruolo centrale nel sistema sanitario del Veneto, coordinando, tra marzo 2020 e aprile 2021, le Microbiologie delle Aziende sanitarie della regione. Tuttavia, nel 2022, il suo nome era finito al centro di un’indagine giudiziaria legata alla gestione dei test rapidi antigenici.
L’inchiesta, avviata dopo un esposto presentato dal professor Andrea Crisanti, sollevava dubbi sulla precisione e sull’efficacia dei test forniti dall’azienda Abbott, adottati dalla Regione Veneto senza, secondo l’accusa, un’adeguata sperimentazione preliminare. La vicenda ruotava attorno a presunte irregolarità nell’affidamento diretto della fornitura di 480.000 test rapidi, per un valore complessivo di 2,16 milioni di euro.
Rigoli era stato accusato di concorso in falsità ideologica in atti pubblici, turbativa d’asta e depistaggio, insieme all’ex direttrice di Azienda Zero, Patrizia Simionato.
Nonostante le accuse, il processo si è concluso nel gennaio 2025 con una sentenza di assoluzione per entrambi: i giudici hanno dichiarato l’insussistenza dei fatti contestati.
Le parole di Francesco Benazzi
Il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, ha espresso fiducia e soddisfazione per la scelta del nuovo direttore:
Al dr Rigoli, che andrà a ricoprire il ruolo di responsabile organizzativo-gestionale dell’intera funzione territoriale e di responsabile della funzione direzionale di tutte le attività dei Distretti, rivolgo i migliori auguri per questo nuovo incarico che sono certo svolgerà al meglio avendo conosciuto sia il mondo ospedaliero che quello del territorio. Nel nuovo ruolo potrà continuare a lavorare per perseguire la migliore integrazione tra i due ambiti.
Con questa nomina, Roberto Rigoli avrà il compito di coordinare e gestire le attività territoriali dell’Ulss 2, puntando a rafforzare l’integrazione tra il mondo ospedaliero e quello del territorio. Un incarico di grande responsabilità che conferma la sua esperienza e il suo impegno per la salute pubblica.
Emanuele Manfredo Fioravanzo