80enne "smart", scopre il ladro in giardino con le telecamere e lo fa scappare attivando l'allarme
L’episodio si è verificato intorno alle 19,15 di giovedì 14 marzo 2025 in vicolo Cal di Breda a Treviso: fermati quattro giovani albanesi di età compresa tra i 17 e i 22 anni

Nella serata di giovedì 14 marzo 2025, a Treviso, un tentativo di furto in abitazione è stato sventato grazie alla prontezza della vittima e all’intervento immediato dei Carabinieri (in copertina: immagine di repertorio).
Furto in abitazione a Treviso, l’intervento dei Carabinieri
Ricevuta la segnalazione, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Treviso sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a individuare, nei pressi dell’abitazione, un’autovettura Alfa Romeo 147 con a bordo quattro giovani.
L’episodio si è verificato intorno alle 19:15, quando una donna di 80 anni, residente in vicolo Cal di Breda, ha notato tramite il proprio sistema di videosorveglianza un individuo incappucciato introdursi nel giardino di casa. L’anziana ha subito attivato il sistema di allarme anti-intrusione, costringendo il malintenzionato alla fuga.
Gli occupanti del veicolo, tutti di origine albanese e di età compresa tra i 17 e i 22 anni, senza fissa dimora in Italia, sono stati identificati e deferiti in stato di libertà.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno permesso di confermare la corrispondenza tra uno dei ragazzi fermati e l’individuo che aveva tentato l’intrusione.
Sequestrati strumenti da scasso, banda di ladri in azione
La perquisizione del veicolo ha portato al sequestro di diversi strumenti sospetti, probabilmente utilizzabili per compiere il reato. Tra questi uno scaldacollo di colore scuro una torcia a batteria un cacciavite a taglio dei guanti in tessuto ed un taglierino con lama da 28 cm.
I Carabinieri di Treviso stanno proseguendo le indagini per verificare se il gruppo sia responsabile di altri tentativi di furto in zona. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha evitato un episodio che avrebbe potuto concludersi in modo più grave.
Emanuele Manfredo Fioravanzo