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I detenuti del carcere di Treviso realizzano una chitarra per Jovanotti: un dono di speranza e creatività

I detenuti della casa circondariale Santa Bona hanno realizzato una chitarra elettrica unica nel suo genere, donandola al celebre cantautore

I detenuti del carcere di Treviso realizzano una chitarra per Jovanotti: un dono di speranza e creatività
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La chitarra, ispirata al modello Fender Telecaster Thinline, presenta un design distintivo: un mix di verde oliva con bruciature del legno e sfumature che richiamano la densità del bosco, riflettendo l'animo ambientalista di Jovanotti. È stata realizzata nel laboratorio di liuteria e falegnameria del carcere, gestito in collaborazione con la cooperativa sociale Alternativa Ambiente.

Il marchio scelto per questi strumenti, "Claustrofobico", è stato ideato dai detenuti stessi per evocare la loro condizione. Il progetto rientra in un'iniziativa di formazione e reinserimento sociale, che permette ai detenuti di acquisire competenze artigianali e lavorative.

Jovanotti ringrazia: "Un regalo emozionante"

La consegna dello strumento è avvenuta tramite Federico Quaranta, conduttore del programma "Linea Verde" su Rai 1. Jovanotti, attualmente impegnato nell'inizio del suo PalaJova Tour, ha espresso la sua gratitudine attraverso un video sui social media, dichiarando:

"Ho ricevuto un bellissimo regalo. Questa è una chitarra realizzata dai detenuti del carcere di Treviso che hanno un laboratorio di liuteria. L’hanno realizzata direttamente per me e mi hanno scritto anche una bella lettera. Grazie ragazzi, vi auguro il meglio per questo emozionante regalo".

La musica come strumento di riscatto

Questo progetto sottolinea l'importanza delle attività rieducative all'interno degli istituti penitenziari. Fin dal 1978, il carcere di Treviso ha promosso iniziative di socialità e occupazione per i detenuti. Dal 2004, grazie alla collaborazione con Alternativa Ambiente, è stato consolidato un polo occupazionale che offre lavoro e retribuzione a una decina di detenuti, tra cui coloro che hanno partecipato alla realizzazione della chitarra per Jovanotti.

L'iniziativa dimostra come l'arte e la musica possano fungere da strumenti di riabilitazione e reintegrazione sociale, offrendo ai detenuti l'opportunità di esprimere la propria creatività e di contribuire positivamente alla comunità esterna.

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