In provincia di Pordenone

Omicidio a Fontanafredda per una disputa su un terreno in Albania: arrestato nel Trevigiano Roger Shota

Dopo il delitto, il 34enne si è rifugiato a Orsago, dove si è presentato dal suo datore di lavoro

Omicidio a Fontanafredda per una disputa su un terreno in Albania: arrestato nel Trevigiano Roger Shota
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È stato arrestato in provincia di Treviso Roger Shota, il 34enne albanese accusato dell’omicidio di Vladimir Topjana, 43 anni, suo connazionale, a Fontanafredda (Foto di copertina da TGR Friuli Venezia Giulia).

Omicidio a Fontanafredda

L'omicidio è avvenuto nella serata di domenica a Fontanafredda (Pordenone), in via Buonarroti, nei pressi del Bar Sporting Milan Club. Una violenta lite, nata da una vecchia controversia familiare per un terreno in Albania, ha portato all’omicidio di Vladimir Topjana, residente a Cordenons.

Secondo le ricostruzioni, poco prima delle 21 era scoppiata una discussione tra Topjana e Roger Shota, dopo un primo confronto in un bar di viale della Repubblica a Sacile. Successivamente, Shota sarebbe tornato a casa a prendere il padre, Pren Shota, e avrebbe raggiunto nuovamente Topjana a Fontanafredda.

La lite è degenerata sotto il portico del bar, dove alcuni testimoni hanno provato senza successo a placare gli animi. A un certo punto, Vladimir Topjana avrebbe morso all’orecchio Pren Shota, staccandogliene una parte. In risposta, Roger ha estratto la pistola e ha sparato tre colpi, uno dei quali ha colpito Topjana alla testa, uccidendolo sul colpo. Inutili i soccorsi.

Arrestato a Orsago

Dopo il delitto, il 34enne si è rifugiato a Orsago, nel Trevigiano, dove si è presentato dal suo datore di lavoro. È stato proprio quest'ultimo, ascoltato il racconto del dipendente, a convincerlo a costituirsi, contattando i carabinieri. L’arma del delitto, una Beretta rubata a Bagnacavallo nell’agosto scorso, è stata sequestrata al momento dell’arresto.

Le indagini sono coordinate dalla Procura di Pordenone, con i PM Pietro Montrone e Monica Carraturo, e affidate ai carabinieri del Nucleo investigativo di Pordenone e al Norm di Sacile. Anche il padre dell’aggressore, Pren Shota, è stato fermato: su di lui pende l’accusa di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dall’uso di arma da fuoco.

Una disputa su un terreno in Albania

Alla base del tragico episodio vi sarebbe una faida familiare per un terreno in Albania, mai risolta e sfociata in un regolamento di conti nel cuore del Friuli. Intanto, la comunità resta sconvolta per un omicidio efferato e assurdo, mentre le autorità proseguono con gli accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.

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