Terzo mandato, no della Consulta: si apre la corsa alla presidenza del Veneto. Mario Conte tra i possibili candidati
La Lega mira a mantenere la guida della Regione, mentre Fratelli d’Italia si prepara a rivendicare un ruolo centrale nella scelta del prossimo candidato

La decisione della Corte Costituzionale di bocciare la legge sul terzo mandato ha chiuso definitivamente la possibilità di una nuova candidatura per Luca Zaia, riaprendo i giochi in vista delle prossime elezioni regionali. In Veneto, l’attenzione si concentra ora sui possibili successori e tra i nomi più citati emerge quello del sindaco di Treviso, Mario Conte.
Si apre la corsa alla presidenza del Veneto: Mario Conte tra i possibili candidati
Con lo stop della Corte Costituzionale al terzo mandato, per Luca Zaia cala ufficialmente il sipario. Una decisione attesa ma che segna la fine di un'era. Il Veneto si prepara ora a una nuova fase politica, con i partiti già in fermento in vista delle prossime elezioni regionali. E dopo Zaia, per la Lega si mette a disposizione della regione il sindaco di Treviso Mario Conte.
Intervistato da Treviso Today, Conte ha espresso dispiacere per l'impossibilità, imposta dalla norma, di una nuova candidatura del presidente Zaia, sottolineando come quest’ultimo sia diventato un simbolo nazionale di buona amministrazione e come abbia formato un’intera generazione di amministratori. Secondo il primo cittadino di Treviso, la situazione normativa italiana appare confusa, con regole diverse a seconda dei livelli istituzionali: un’occasione persa, a suo avviso, per fare chiarezza.

Conte si è detto convinto che la Lega saprà individuare il candidato più adatto per garantire continuità al percorso avviato.
Alla domanda su un'eventuale sua disponibilità a candidarsi, Conte ha precisato che chi fa parte della Lega è sempre pronto a servire il partito. Pur ribadendo l’impegno e l’orgoglio nel suo ruolo di sindaco di Treviso, ha lasciato intendere che, se il partito dovesse chiamarlo, sarebbe disponibile a rispondere all’appello.
Con la partita elettorale ormai aperta, la Lega mira a mantenere la guida della Regione, mentre Fratelli d’Italia si prepara a rivendicare un ruolo centrale nella scelta del prossimo candidato.