Fleximan è tornato, ma l'allarme lo mette in fuga in Via Kennedy
Dopo un anno dal precedente abbattimento, l'autovelox della provinciale 667, al chilometro 5, è tornato a essere un obiettivo per i "giustizieri" dei rilevatori di velocità

Nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 aprile 2025 un vandalo che si è ispirato alla fama di Fleximan ha provato ad abbattere l'autovelox in via Kennedy nella frazione di Vallà di Riese Pio X (in copertina: immagine di repertorio).
Fleximan è tornato
Un teppista armato di flessibile voleva approfittare del buio della notte per abbattere l'autovelox di via Kennedy, dopo un anno dal precedente abbattimento.
Tuttavia, questa volta è andata diversamente. Di fatto, i Carabinieri avevano installato un'allarme per prevenire ulteriori attacchi contro il palo che sorregge il rilevatore di velocità. Infatti, il responsabile non è riuscito a completare il lavoro, danneggiando ma non abbattendo il sostegno. Probabilmente è stato proprio il dispositivo installato dalle forze dell'ordine a metterlo in fuga.
Nonostante ciò, i vigili del fuoco sono stati costretti a intervenire per mettere in sicurezza il tratto stradale. Di fatto, il dispositivo è ancora in funzione, ma serviranno delle riparazioni che saranno a carico dei cittadini.
La Sindaca di Riese Pio X, intervistata dalla emittente locale, ha dichiarato:
"Per la seconda volta, qualcuno ha pensato di segare il palo che sorregge il dispositivo. Chi l’ha fatto è un delinquente e vile, che ignora la pericolosità di quel tratto di strada e i numerosi incidenti che vi si sono verificati prima dell’installazione del velox. Questi atti non sono solo contro le istituzioni, ma contro l’intera comunità. L’autovelox è uno strumento di prevenzione e tutela della vita, non di punizione. Danneggiarlo significa mettere a rischio la sicurezza di tutti. Al tempo stesso, ricevo costantemente richieste da parte di cittadini che chiedono l’installazione di altri dispositivi di controllo della velocità, perché non si sentono più sicuri nel percorrere certe strade, proprio a causa di chi corre ben oltre i limiti, mettendo in pericolo sé stesso e gli altri".
La prima cittadina ha criticato anche chi supporta questi atti vandalici, sottolineando:
"Purtroppo nella nostra società esiste chi non sa rispettare le regole della convivenza civile, alimentato da note associazioni che, anche attraverso i social, fomentano ostilità verso strumenti di controllo e sicurezza. A ciò si aggiunge la mancanza di indicazioni chiare e serie da parte del Ministero, che lascia spazio a confusione e polemiche. La sicurezza stradale rimane una priorità assoluta".
Le forze dell'ordine stanno indagando, anche controllando le telecamere nella zona, per individuare il responsabile.