Si finge maresciallo e truffa tre anziane, in un caso si è fatto consegnare 30mila euro
Domiciliari per un 56enne originario di Napoli, ma domiciliato a Mira (Venezia): ha agito con lo stratagemma di farsi consegnare una cauzione per evitare che i figli delle vittime finissero in carcere a seguito di un incidente stradale

Treviso, Roncade e Zero Branco. Sono stati questi i Comuni in cui un 56enne è riuscito a truffare tre signore anziane ultraottantenni, fingendosi maresciallo dei Carabinieri e adottando lo stratagemma della cauzione da pagare per evitare che il figlio delle vittime finisse in carcere dopo aver provocato un grave incidente stradale. Sfruttando la facile suggestionabilità delle signore, dovuta all'età avanzata, il 56enne non ha avuto problemi nel mettere mano sui loro risparmi e sui loro gioielli: in un'occasione è riuscito persino a portarsi via 30mila euro in contanti. Le indagini dei Carabinieri di Treviso, però, hanno consentito di fare giustizia: ora per il truffatore sono scattati gli arresti domiciliari.
Il giorno dell'arresto
Nel dettaglio, G. S., 56enne originario di Napoli, ma domiciliato a Mira, in provincia di Venezia, è stato identificato lo scorso 3 febbraio 2025, giorno in cui aveva commesso una truffa ai danni di G. L., 84enne che vive a Treviso. In quel caso, il truffatore si era fatto consegnare dalla vittima 30mila euro in contanti, più altri monili d'oro.
Altri colpi commessi nel Trevigiano
Fin da subito, i Carabinieri sono riusciti a fare luce su altri due episodi che lo hanno visto come protagonista.
Il primo si è verificato il 15 gennaio a Roncade: il 56enne si è presentato a casa della signora C. A. M., 80enne, la quale gli ha consegnato monili in oro per un valore di 5mila euro. Il secondo, invece, è avvenuto sempre il 3 febbraio, ma a Zero Branco, dove G. S. ha messo le mani su 200 euro e gioielli per un valore di 5mila euro della signora P. V. di 93 anni.
Nel corso dell’attività investigativa, i militari hanno rinvenuto e sequestrato parte della refurtiva, comprendente denaro contante e gioielli, provento delle truffe commesse all'84enne di Treviso e alla 93enne di Zero Branco.
Arresti domiciliari
Grazie alle indagini dei Carabinieri, avvenute attraverso l’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e dei lettori targa, i controlli sul territorio, l’analisi dei tabulati telefonici e dei voli da/per Palermo (luogo di residenza del 56enne), l’acquisizione di dichiarazioni testimoniali e il successivo riconoscimento fotografico, è stato possibile raccogliere prove sufficienti per identificarlo come autore delle tre truffe aggravate, commesse con la tecnica del finto maresciallo dei Carabinieri coinvolto in un presunto sinistro stradale.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Treviso, il 16 maggio 2025, ha così emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Treviso. L’indagato rimarrà nella propria abitazione in Mira (VE) in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si svolgerà nei prossimi giorni.