Carabinieri

Tentano la "truffa dello specchietto", ma la vittima non si lascia ingannare e li denuncia

Insospettita dall’atteggiamento dei due, la 59enne ha contattato immediatamente il numero di emergenza 112

Tentano la "truffa dello specchietto", ma la vittima non si lascia ingannare e li denuncia
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Hanno cercato di mettere in scena la classica “truffa dello specchietto” (in copertina: immagine di repertorio), ma grazie alla prontezza della vittima e all’efficace intervento dei Carabinieri, sono stati individuati e denunciati. È accaduto nel pomeriggio di lunedì 16 giugno 2025, tra le province di Padova e Treviso.

Tentano la "truffa dello specchietto", ma la vittima non si lascia ingannare

Protagonisti della vicenda due malviventi, rispettivamente di 41 e 21 anni, entrambi originari di Noto (Siracusa), senza fissa dimora, disoccupati e con precedenti specifici alle spalle. I due viaggiavano a bordo di una Volkswagen Golf di colore nero quando, nel comune di San Martino di Lupari (PD), hanno tentato di truffare una donna di 59 anni residente a Galliera Veneta, simulando un falso incidente stradale.

Il copione è noto: i malintenzionati fanno credere all’automobilista di aver danneggiato lo specchietto retrovisore dell’auto, chiedendo un risarcimento in denaro sul posto. Tuttavia, in questo caso, la vittima non si è lasciata ingannare. Insospettita dall’atteggiamento dei due, ha contattato immediatamente il numero di emergenza 112.

Determinante la tempestiva attivazione della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Cittadella, che ha allertato le pattuglie presenti sul territorio. In sinergia con i colleghi dell’Arma di Castelfranco Veneto, è stato possibile rintracciare e fermare l’auto sospetta in breve tempo. Gli accertamenti svolti subito dopo il fermo hanno permesso di identificare con certezza i due soggetti come autori del tentato raggiro.

Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà e dovranno rispondere del reato di tentata truffa. L’episodio conferma ancora una volta l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nella lotta ai reati predatori. La prontezza della segnalazione e la rapidità d’azione delle pattuglie sul territorio si sono rivelate decisive per sventare la truffa e individuare i responsabili.

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