le proposte

Due morti, ma i bagni nel Piave continuano: Piano del Prefetto per "blindare" il fiume

La riunione, richiesta dal Sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, servirà per individuare una soluzione per evitare altri incidenti

Due morti, ma i bagni nel Piave continuano: Piano del Prefetto per "blindare" il fiume
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Il Prefetto di Treviso ha annunciato un vertice per parlare della balneazione nel fiume Piave, fissato per giovedì 10 luglio 2025, soprattutto dopo i due incidenti che sono avvenuti il 18 e il 29 giugno.

Vertice sul Piave

Il Prefetto, Angelo Sidoti, convocherà i sindaci della riviera per affrontare il tema della balneazione nel Piave. Di fatto, i riflettori si sono riaccesi sulla pericolosità del fiume da quando Dennys Navas e una bambina di dieci anni hanno perso la vita.

La riunione, proposta dal Sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, servirà per individuare una soluzione per evitare altri incidenti come quelli del mese passato. Di fatto, si proverà a individuare il miglior metodo per allertare i cittadini. Tra le proposte, infatti, cono presenti: cartelli multilingue, una campagna di informazione e la gestione dei controlli.

Nello specifico, nonostante il Piave non sia balneabile, non si può impedire alle persone di andarci e perciò è necessaria una maggiore informazione. Il piano non sarà solo per imporre dei divieti, ma ha lo scopo di prevenire altre tragedie, anche attraverso nuove strategie.

Le proposte

Tra le proposte, ci sono delle modifiche alla segnaletica, anche per renderla più visibile, e, come suggerisce lo stesso Della Pietra, anche il coinvolgimento delle scuole. Infatti, l'obiettivo principale è sensibilizzare sulla pericolosità del fiume e, affinché funzioni, bisogna partire dai più giovani.

Un'altra possibilità prevede l'installazione di spiagge attrezzate per garantire la massima sicurezza ai bagnanti, ma il Prefetto ha ribadito che tutto il Piave non è balneabile. Tuttavia, si è detto pronto a confrontarsi anche su quest'argomento.