La diocesi di Vittorio Veneto lancia una raccolta fondi per Gaza: "Il grido dei bambini risvegli le coscienze"
La Pastorale sociale della diocesi di Vittorio Veneto promuove una sottoscrizione a favore dei palestinesi di Gaza. Il vescovo Riccardo Battocchio invita a non restare indifferenti davanti alla guerra e alla sofferenza dei più piccoli.

Il vescovo Riccardo Battocchio ha rivolto ieri un appello a San Fior di Sotto, invitando la comunità a sostenere la raccolta fondi promossa dalla diocesi.
"Il grido di Gaza risvegli le coscienze". Non si può rimanere indifferenti davanti a ciò che succede a Gaza, in Ucraina, in Sud Sudan e sugli altri fronti di guerra".
Ha aggiunto il presule, sollecitando tutti a partecipare alla sottoscrizione.
Accanto alle informazioni per contribuire, la diocesi ha incluso l’elenco dei dodicimila bambini uccisi in Israele e nella Striscia di Gaza tra il 7 ottobre 2023 e il 15 luglio 2025, di età fino a 12 anni. I dati, ufficiali, provengono dal governo israeliano, dal quotidiano Haaretz e dal Ministero della Salute di Gaza. La diocesi, che da circa 80 anni mantiene rapporti missionari con la Terra Santa, rinnova così il proprio impegno umanitario.
Solidarietà e raccolta fondi della Caritas
"La sofferenza, la fame, la morte, il grido dei bambini, la prepotenza della distruzione e l’impossibilità di portare gli aiuti più necessari sono orrori che richiedono una presa di posizione".
Spiega don Andrea Forest, direttore della Pastorale sociale e della Caritas.
"Ogni considerazione politica o economica passa in secondo piano di fronte a questa disumanità".

L’invito è a sostenere la Caritas diocesana, che destinerà i fondi al Patriarcato latino di Gerusalemme, impegnato direttamente a favore degli abitanti di Gaza e di quanti vivono in condizioni di necessità. La diocesi sottolinea:
"Le vittime della guerra non sono numeri: ognuno ha un volto, una storia, troppo presto stroncata e sacrificata sugli altari di interessi che poco hanno di giusto".
Con questa iniziativa, la diocesi di Vittorio Veneto conferma il suo impegno nella pastorale sociale e nella promozione della pace, ribadendo solidarietà verso chi soffre l’ingiustizia della guerra in ogni parte del mondo.