Polizia di Stato

Furto in casa a Santa Lucia di Piave, due ladri arrestati dopo un inseguimento

I due avevano approfittato dell’assenza dei proprietari, partiti per una vacanza in Spagna, per forzare una porta secondaria e mettere a soqquadro le stanze

Furto in casa a Santa Lucia di Piave, due ladri arrestati dopo un inseguimento
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Notte movimentata tra venerdì 22 e sabato 23 agosto 2025 a Santa Lucia di Piave, dove due ladri, entrambi padovani e con numerosi precedenti penali, sono stati arrestati dalla polizia dopo un furto in abitazione.

Furto in casa a Santa Lucia di Piave, due ladri arrestati dopo un inseguimento

I due uomini, di 67 e 61 anni, originari rispettivamente di Piove di Sacco e Vigonovo, sono stati sorpresi poco dopo la mezzanotte dagli agenti del Commissariato di Conegliano, allertati da un residente che aveva notato movimenti sospetti in via De Amicis.

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Uno dei due malviventi, rimasto all’esterno della casa come palo, ha tentato la fuga tra i giardini ma è stato bloccato con un borsone contenente flessibili, piedi di porco e avvitatori elettrici. Poco dopo, anche il complice è stato fermato mentre usciva dall’abitazione svaligiata: prima ha opposto resistenza, aggredendo un agente, ma è stato immobilizzato.

Secondo la ricostruzione, i due avevano approfittato dell’assenza dei proprietari, partiti per una vacanza in Spagna, per forzare una porta secondaria e mettere a soqquadro le stanze. La polizia ha recuperato l’intera refurtiva, tra cui tre orologi, grazie al tempestivo intervento.

Pregiudicati di lungo corso

Uno degli arrestati era già noto alle cronache giudiziarie come ex esponente della Mala del Brenta, mentre l’altro aveva un lungo curriculum criminale. Il primo era uscito dal carcere nel 2019, il secondo aveva terminato i domiciliari nel 2021: entrambi erano riusciti a sparire dai radar delle forze dell’ordine fino alla notte scorsa.

Al termine dell’udienza per direttissima di sabato mattina, il giudice ha convalidato gli arresti e disposto per entrambi la misura dei domiciliari. La polizia è ora al lavoro per accertare se i due possano essere coinvolti in altri colpi messi a segno nella Marca o nel Veneto.