Guardia di Finanza

Gioco d’azzardo irregolare in un locale in provincia di Treviso, multe per 60mila euro

Inoltre la società promuoveva attivamente la propria offerta di gioco d'azzardo e scommesse, violando il divieto normativo di pubblicizzare queste attività

Gioco d’azzardo irregolare in un locale in provincia di Treviso, multe per 60mila euro

La Guardia di Finanza di Treviso ha condotto un’importante operazione di contrasto al gioco illegale, portando alla luce gravi irregolarità in un pubblico esercizio della provincia. L’intervento si inserisce nel piano coordinato del Comando Provinciale per combattere il fenomeno del gioco d’azzardo non regolamentato sul territorio.

L’operazione di controllo

I militari della Tenenza di Vittorio Veneto hanno individuato il locale oggetto dell’indagine attraverso un’accurata analisi condotta con tecniche di Social Media Intelligence. Questa metodologia investigativa moderna ha permesso di raccogliere elementi decisivi per pianificare l’intervento.

L’operazione della Guardia di Finanza

Durante il controllo sono emerse diverse violazioni significative. All’interno del locale sono stati trovati diciotto apparecchi VLT (Video Lottery Terminal) in funzione durante le fasce orarie proibite dall’ordinanza comunale, rappresentando una violazione diretta delle normative locali sul gioco d’azzardo. Inoltre, gli investigatori hanno accertato che il personale presente nell’esercizio non possedeva le autorizzazioni necessarie per gestire l’attività di scommesse, come previsto dalla normativa sulla pubblica sicurezza.

Le sanzioni applicate

Le violazioni riscontrate hanno comportato sanzioni severe. Sono state comminate multe amministrative per 9.000 euro per il funzionamento degli apparecchi negli orari non consentiti, mentre il rappresentante legale della società è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso per gestione dell’attività senza personale autorizzato. Inoltre, il caso è stato segnalato all’AGCOM per pubblicità illegale, con una sanzione prevista di almeno 50.000 euro.

L’operazione della Guardia di Finanza

La promozione illegale sui social media

Un elemento particolarmente grave emerso dall’indagine riguarda l’uso improprio dei social network. Dall’analisi della pagina social dell’esercizio è risultato che la società promuoveva attivamente la propria offerta di gioco d’azzardo e scommesse, violando il divieto normativo di pubblicizzare queste attività. Questa scoperta ha portato alla segnalazione del caso all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, competente per l’irrogazione di sanzioni amministrative particolarmente severe in questo settore.

L’operazione rappresenta un tassello importante dell’attività di controllo che la Guardia di Finanza di Treviso svolge costantemente per tutelare l’ordine pubblico economico, la legalità nel settore del gioco, la sicurezza dei cittadini, la protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione e la lotta alla concorrenza sleale. Questo intervento dimostra come l’utilizzo di tecnologie moderne e l’analisi dei social media possano essere strumenti efficaci per individuare e contrastare le attività illegali nel settore del gioco d’azzardo.