A Meduna di Livenza, il sindaco Arnaldo Pitton, 57 anni, ha deciso di affrontare un periodo di difficoltà professionale reinventandosi come panettiere. Dopo 42 anni di lavoro, il primo cittadino si è trovato in cassa integrazione a seguito delle difficoltà dell’azienda in cui era responsabile delle manutenzioni e senza diritto all’indennità di disoccupazione.
Dal posto fisso al forno
Con un’indennità mensile da Sindaco di circa 500 euro, Pitton ha scelto di imparare un nuovo mestiere, accettando l’offerta di Michele Berti, titolare dello storico panificio del paese.
Ogni notte si reca nel forno, impasta grissini, pizze e pane alle olive fino a mezzogiorno, per poi tornare al municipio a seguire gli impegni istituzionali.
L’esperienza, raccontata anche sui social con la didascalia “boss in incognito”, rappresenta per lui un esempio di come sia possibile reinventarsi anche a 57 anni.
Un modello di resilienza
Pitton sottolinea come la scelta sia frutto di buonsenso. Oggi il sindaco continua a gestire la vita comunale, partecipando a sagre e coordinando associazioni, mentre prosegue il lavoro al panificio fino alla scadenza del contratto, prevista per fine dicembre.
Secondo Pitton “prima di dare buoni consigli, bisogna dare buoni esempi”. Il sindaco-panettiere ha scelto di dimostrarlo letteralmente con le mani in pasta, diventando così un esempio concreto per i giovani del territorio.