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Scappano dal posto di blocco, ma la Polizia li ferma. Poi la scoperta: l’auto Opel Corsa era rubata

Fuga e inseguimento avvenuti nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 settembre 2025 a Treviso, tra via S. Antonino e via Pasteur: denunciati due cittadini albanesi

Scappano dal posto di blocco, ma la Polizia li ferma. Poi la scoperta: l’auto Opel Corsa era rubata

Nell’ambito degli ordinari servizi di prevenzione e controllo del territorio, la Polizia di Stato ha denunciato due cittadini albanesi classe 1983 e 1997, già gravati da precedenti di polizia, sorpresi a bordo di un’autovettura Opel Corsa che era stata sottratta in un furto in abitazione consumato a Treviso la prima settimana di agosto.

Fuga dal posto di blocco

I fatti risalgono alla notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 settembre 2025, quando una Volante della Polizia di Stato – transitando da Via S. Antonino – ha intimato l’alt a un’Opel corsa di colore bianco.

I due cittadini albanesi, alla vista degli operatori, si sono dati alla fuga, imboccando Via Pasteur e facendo perdere inizialmente le proprie tracce.

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Abbandonano l’auto e scappano a piedi, fermati dalla Polizia

Dopo un’attenta perlustrazione dell’area, però, i poliziotti hanno notato che l’autovettura era stata abbandonata in una strada secondaria e i che due stranieri stavano tentando di scappare a piedi tra i campi e le abitazioni.

Gli agenti delle Volanti – dopo un breve inseguimento – sono riusciti a fermare i due fuggitivi, che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e per resistenza a pubblico ufficiale.

Anche un tunisino rimpatriato

Prosegue intanto anche l’impegno della Polizia di Stato sul fronte del rimpatrio dei cittadini stranieri pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Venerdì scorso, in esecuzione del provvedimento di espulsione emesso dall’Autorità Giudiziaria, il Questore di Treviso – Alessandra Simone – ha disposto l’accompagnamento alla frontiera di un cittadino tunisino classe 2001, gravato da precedenti per reati contro il patrimonio commessi in Provincia di Treviso tra il 2020 e il 2023.

Il 24enne, dopo aver scontato per questi fatti un periodo di detenzione in carcere, è stato preso in carico dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione e, in esecuzione del provvedimento del Questore, rimpatriato dalla frontiera aerea di Milano Malpensa.