Nella Marca

Pubblici esercizi sotto l’occhio attento del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma

Sospensioni per gravi irregolarità e 150mila euro di sanzioni

Pubblici esercizi sotto l’occhio attento del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma

Durante il periodo estivo, il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri ha svolto una continua attività anche nella Marca, che ha portato alla sospensione di attività per violazioni in materia di sicurezza, l’impiego di lavoratori in nero e inadempienze nella sicurezza sui luoghi di lavoro con la contestazione di sanzioni per 150mila euro.

L’attività ispettiva ha interessato principalmente il settore dei pubblici esercizi ed ha riguardato diverse aziende, individuate anche a seguito di attività info-operativa svolta in sinergia con l’Arma Territoriale.

Lavoratori in nero

Nel corso dei controlli sono stati identificati complessivamente 8 lavoratori impiegati “in nero”, dei quali 6 occupati all’interno di esercizi pubblici quali bar e ristoranti ed altri 2 rispettivamente in un salone di parrucchieri ed un autolavaggio.

Castelfranco Veneto

Un bar/caffetteria di Castelfranco Veneto, è stato sospeso sia per mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi e per l’impiego di una ragazza intenta a svolgere attività di banconiera “in nero”.

In una struttura ricettiva, per una addetta delle pulizie non erano state fatte le precritte comunicazioni di assunzione.

Casale sul Sile

A un ristorante di Casale sul Sile è stata sospesa l’attività per l’impiego al banco del locale di un lavoratore scoperto di previdenza ed assistenza.

Montebelluna

Sospesa l’attività di una trattoria a Montebelluna sempre per impiego di manodopera “in nero”.

Sospeso un autolavaggio dove ad essere senza alcun contratto un addetto lavorava alla pulizia dei veicoli.

Altri provvedimenti

La sospensione dell’attività ha interessato anche un’azienda che si occupa della produzione e vendita di panini, nel Comune di Cison di Valmarino, che stava impiegando due lavoratori “in nero”, così come “in nero” lavorava  il barbiere di un salone di parrucchieri etnico, situato nel Comune di Caerano San Marco.

Problematiche relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro hanno invece riguardato 14 aziende nei Comuni di Cornuda, San Vendemiano, Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia e Vedelago. Tra le molteplici sanzioni contestate, l’omessa formazione dei lavoratori, l’omesso aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi e la mancata designazione degli addetti alla gestione delle emergenze.

Sanzioni e ammende

Nel complesso i controlli effettuati hanno permesso di riscontrare numerose violazioni a seguito delle quali sono state elevate sanzioni amministrative ed ammende per circa 150mila euro.