Si è svolto venerdì 12 settembre 2025 un nuovo incontro del tavolo regionale sulla crisi della Likum srl, che riguarda i due stabilimenti trevigiani di Ponte di Piave e Oderzo.
Crisi Likum, trattativa ancora aperta
La riunione, convocata dall’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan e coordinata da Giuliano Bascetta dell’Unità di Crisi aziendali di Veneto Lavoro, ha visto seduti allo stesso tavolo rappresentanti dell’azienda – con il nuovo soggetto proprietario Fast Effectiv Solution 360 srl –, consulenti, Confindustria Veneto Est, la Fiom Cgil e i delegati dei lavoratori.
“In settimana – ha spiegato l’assessore Mantovan – sono arrivate notizie poco confortanti, con un’ulteriore frenata della produzione e alcuni reparti ormai completamente vuoti”.
Nonostante le difficoltà, la società ha assicurato che il confronto con il potenziale nuovo partner industriale è ancora in piedi e che già la prossima settimana potrebbero esserci sviluppi decisivi.
Tutela dei lavoratori e nuove opzioni
D’intesa con i sindacati, la Regione ha ritenuto necessario aprire anche scenari alternativi per garantire la continuità occupazionale dei 97 dipendenti. L’azienda, da parte sua, si è dichiarata disponibile a valutare l’attivazione di un ammortizzatore sociale straordinario e di altri strumenti per agevolare il ricollocamento. Un nuovo incontro in sede aziendale è stato fissato per il 22 settembre.
Mantovan ha elogiato la “responsabilità dimostrata dai lavoratori e dalle parti sindacali”, ribadendo l’impegno della Regione:
“Continueremo a fornire tutta l’assistenza necessaria per il superamento della crisi, sia accompagnando la trattativa in corso, sia attivando gli strumenti utili a sostenere la transizione e l’eventuale ricollocamento attraverso le politiche attive del lavoro“.