I provvedimenti

Controlli dell’Ispettorato del lavoro dei Carabinieri nelle aziende agricole, sanzioni totali per 90mila euro

Contrasto al fenomeno del “Caporalato”, verifica della regolare occupazione dei lavoratori e del rispetto delle norme sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

Controlli dell’Ispettorato del lavoro dei Carabinieri nelle aziende agricole, sanzioni totali per 90mila euro

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso, in collaborazione dell’Arma Territoriale, dopo le attività della stagione estiva, si stanno dedicando alle aziende del settore agricolo al fine di individuare e contrastare il fenomeno del “Caporalato”, verificare la regolare occupazione dei lavoratori, il rispetto delle norme sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’attività ispettiva, in queste ultime settimane ha riguardato l’attività di vendemmia di diverse aziende individuate con l’aiuto dell’Arma Territoriale. Nella fattispecie:

Moriago della Battaglia

Durante i controlli sono stati identificati 2 lavoratori impiegati “in nero”, tra i quali una lavoratrice extracomunitaria ed un uomo di origini italiane.

L’azienda agricola impiegava i propri dipendenti senza aver redatto il Documento di Valutazione dei Rischi e alle sue dipendenze aveva una lavoratrice di origini marocchine, intenta ad effettuare operazioni di raccolta dell’uva, senza aver sottoscritto alcun contratto di lavoro.

Nella circostanza si è proceduto con l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale sia per le gravi violazioni sulla sicurezza riscontrate, sia per l’impiego di lavoratori irregolari, allontanando i dipendenti dal fondo agricolo.

Valdobbiadene

Analogo provvedimento di sospensione per impiego di lavoratore irregolare durante la vendemmia. Anche in questo caso, il lavoratore impiegato “in nero” si stava occupando della raccolta dell’uva ed è stato immediatamente fatto allontanare dal luogo di lavoro.

Miane, Cison di Valmarino, Farra di Soligo, Preganziol e Villorba

In tuti i Comuni, i controlli sono stati svolti per verificare il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ed hanno fatto emergere diverse violazioni e di individuare complessivamente 9 aziende inadempienti.

Tra le sanzioni contestate, l’omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori e la loro mancata formazione.

Nel complesso i controlli effettuati hanno permesso di riscontrare molteplici violazioni, a seguito alle quali sono state irrogate sanzioni per circa 90.000 euro.