Nella mattinata di venerdì 3 ottobre 2025, i Carabinieri hanno portato a termine un blitz in un agriturismo di Altivole, dove hanno scovato un 30enne tunisino e una 40enne di Montebelluna per una rapina aggravata avvenuta a inizio settembre nella provincia di Rimini (Emilia Romagna).
Coppia di rapinatori fermata ad Altivole
In particolare, come si legge nella nota stampa diffusa dai Carabinieri alle redazioni tramite i loro canali ufficiali, nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 settembre 2025, la coppia si sarebbe introdotta in casa dell’anziana forzando la serratura della porta d’ingresso, sorprendendola mentre era a letto.
Una volta immobilizzata con una corda al letto e averle messo un bavaglio, i due intrusi avrebbero iniziato a rovistare per l’appartamento in cerca di oggetti preziosi da poter rubare.
I due ladri sono riusciti a scovare e prendere una catenina d’oro e 500 euro in contanti, ma, non contenti, hanno preso sia il cellulare che il cordless dell’anziana in modo da impedirle di chiamare le forze dell’ordine, mentre loro fuggivano a bordo della Mercedes della vittima dopo averle sottratto le chiavi. Inoltre, prima di andarsene, hanno minacciato la signora intimandole di non denunciare l’accaduto.
Nel corso della rapina, la 90enne ha riportato gravi lesioni alle costole.
Le indagini e l’arresto
Una volta avvisate le Autorità, sono iniziate le indagini che, grazie a una serie di interrogatori e alla visione dei sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di individuare i due intrusi. Inoltre, i Carabinieri di Bellaria Igea-Marina hanno scoperto che la coppia era stata affittuaria della 90enne e quindi erano a conoscenza delle sue abitudini.
La coppia di rapinatori è stata rintracciata nel territorio vicentino dal Nucleo Investigativo di Rimini. Tuttavia, per via dei frequenti cambi di dimora, sono stati rintracciati in un agriturismo di Altivole, dove i Carabinieri di Castelfranco Veneto hanno fatto irruzione questa mattina.
Entrambi i sospettati sono stati accompagnati alla casa circondariale di Treviso, dopo aver terminato i controlli di routine. In particolare, i militari hanno scoperto che si trattava di un 30enne tunisino, irregolare sul territorio italiano, e di una 40enne di Montebelluna, entrambi senza fissa dimora e con precedenti.