Sicurezza

Aggressione in pieno giorni in via Fiumicelli, FdI punzecchia il sindaco Conte: “Serve un servizio di vigilanza dedicato”

Dopo l’ennesimo episodio di violenza, cresce la rabbia dei residenti. Conte annuncia telecamere e nuova illuminazione sulle Mura

Aggressione in pieno giorni in via Fiumicelli, FdI punzecchia il sindaco Conte: “Serve un servizio di vigilanza dedicato”

Un nuovo video, girato in pieno giorno, mostra ancora una volta giovani che vengono alle mani in via Fiumicelli, una delle zone più calde della città di Treviso, tra piazza Borsa e i giardinetti di Sant’Andrea. L’aggressione ha riacceso il dibattito sulla sicurezza in città, con Fratelli d’Italia che critica la gestione della Lega e del Sindaco Conte.

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La protesta dei residenti

Grida, spinte, la minaccia di chiamare la polizia, poi la situazione che solo lentamente torna alla normalità: l’ennesima rissa tra stranieri che riaccende il dibattito sulla sicurezza nel cuore di Treviso.

La scena, ormai purtroppo abituale, è diventata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per i residenti del quadrante di piazza Borsa e via Zorzetto, che hanno scritto un appello al sindaco Mario Conte chiedendo provvedimenti immediati contro degrado e violenza.

“Quest’area di Treviso è diventata invivibile”, scrivono i cittadini, esasperati da una lunga serie di episodi di spaccio, aggressioni e ubriachezza molesta.

“Ogni giorno una nuova piaga – si legge nella lettera –. La sera abbiamo paura a rincasare. La presenza delle forze dell’ordine, per quanto encomiabile, non basta più a garantire un controllo costante. La sicurezza è prevenzione, non solo repressione“.

Gli abitanti temono inoltre che i lavori per la nuova sede della Camera di Commercio possano svuotare ulteriormente la zona, lasciandola in mano a bande di sbandati.

Il dibattito sulla sicurezza

Dopo la rapina subita da una 70enne sulle Mura, a cui un giovane ha strappato la collana d’oro mentre passeggiava con un’amica, il tema sicurezza è tornato di strettissima attualità.

Il sindaco Mario Conte ha annunciato nuove telecamere di sorveglianza e una migliore illuminazione lungo le Mura, rispondendo così alle richieste arrivate da diversi quartieri, tra cui piazza Matteotti e piazza del Grano, dove i residenti hanno già promosso una petizione per chiedere più controlli e luce pubblica.

Mario Conte

Archiviato per il momento lo strumento della zona rossa, che parte della maggioranza aveva proposto di estendere fino a via Collalto, l’obiettivo ora è il presidio quotidiano del territorio, sia attraverso le forze dell’ordine che con presidi passivi come videosorveglianza e illuminazione potenziata.

Ciamini (FdI): “Serve un servizio di vigilanza dedicato”

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale Alberto Ciamini (Fratelli d’Italia), che chiede l’istituzione di un servizio di vigilanza privata dedicato.

Alberto Ciamini

“Dobbiamo creare e finanziare un servizio di Sicurezza Privata ad Alta Visibilità, con Guardie Particolari Giurate (GPG) per la vigilanza armata e personale di controllo qualificato per il presidio. Questi operatori devono agire in stretta sinergia con la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine, coprendo le aree e le fasce orarie che le forze dell’ordine non riescono a presidiare con continuità, specialmente nelle ore serali.

Treviso non può diventare la terra di nessuno! Chi viene nella nostra città deve rispettare le nostre regole, la nostra cultura e la nostra sicurezza. Per coloro che persistono nel degrado e nella violenza, la risposta deve essere ferma, immediata e senza sconti. I cittadini non possono più aspettare, non devono più accompagnare le proprie figlie ai corsi serali con la paura nel cuore. BASTA PAURA!”

Tensioni tra Fratelli d’Italia e Lega in Consiglio comunale a Venezia

Il confronto tra Lega e FdI a Treviso non è stato l’unico avvenuto in Veneto negli ultimi giorni. Dopo il braccio di ferro degli scorsi mesi tra i due alleati della coalizione di Centrodestra riguardo il nome del candidato governatore delle prossime elezioni regionali, nervi ci sono stati anche durante il Consiglio comunale di Venezia del 30 ottobre 2025.

La seduta, convocata per discutere una mozione sull’ampliamento dei plateatici, è stata sospesa per mancanza del numero legale, dopo che maggioranza e opposizione hanno abbandonato l’aula.

A far saltare i nervi sono state le assenze e i ritardi di due assessori: Francesca Zaccariotto (FdI, lavori pubblici) e Sebastiano Costalonga (Lega, commercio). La prima si è collegata in ritardo da remoto, suscitando le critiche del leghista Giovanni Giusto, secondo cui:

“La presenza in consiglio è imprescindibile, soprattutto per le delibere di competenza diretta”.

Poco dopo è stata la volta di Costalonga, assente anche alla riunione tecnica del mattino. Da Fratelli d’Italia è arrivata la replica di Maika Canton, che ha commentato:

Vediamo se la Lega sarà coerente e criticherà anche il suo assessore”.

Tensioni tra Fratelli d’Italia e Lega in Consiglio comunale a Venezia per l’assenza di due assessori