Guardia di Finanza

Controlli di Halloween: la Guardia di Finanza scova 22 lavoratori in nero

Denunciati anche 2 “pusher” alla Procura per il possesso di oltre 5 grammi di hashish già suddivisi in “dosi”

Controlli di Halloween: la Guardia di Finanza scova 22 lavoratori in nero

Le intenzioni erano delle migliori: innalzare il livello di sicurezza reale e percepita in occasione degli eventi organizzati per la festa di Halloween, e sono state rispettate.

Così ce la raccontano dalla Guardia di Finanza di Treviso che bene ha fatto a non cedere a sconti nel corso delle attività di controllo coordinate dalla Prefettura i materia di polizia economico finanziaria e contrasto ai traffici illeciti.

Durante i controlli, eseguiti anche con l’ausilio delle unità cinofile di Treviso e Venezia, le maglie si sono strette lungo le strade più trafficate (65 autovetture), e nei noti luoghi  di spaccio: 2 “pusher” denunciati alla Procura per il possesso di oltre 5 grammi di hashish già suddivisi in “dosi”.

Nel particolare

A Castelfranco Veneto, i militari della locale Compagnia:

  • hanno riscontrato la mancata revisione di un veicolo, per il quale è stato disposto il fermo amministrativo;
  • hanno sanzionato con la revoca della patente e con il fermo amministrativo del veicolo il conducente di una macchina sorpreso alla guida con patente scaduta (per una precedente violazione di guida in stato di ebbrezza);
  • hanno ritirato la patente in via cautelativa a un cittadino extracomunitario per possibile guida sotto l’effetto di droga. Ove, nei prossimi giorni, le analisi tossicologiche lo dovessero confermare, il soggetto sarà denunciato alla Procura per il reato previso dal Codice della Strada.
    Con riferimento, invece, ai controlli di polizia economico-finanziaria, sono stati eseguiti due accessi ispettivi in altrettanti esercizi aperti al pubblico, all’esito dei quali sono stati scoperti ben 24 lavoratori completamente “in nero”.
Controlli

Inoltre

In un locale avente sede nella circoscrizione del Gruppo di Treviso, sono stati identificati 22 lavoratori assunti senza le previste formalità: tra essi uno di nazionalità marocchina, non possedeva neppure il permesso di soggiorno per motivi di lavoro ed immediata è scattata la denuncia alla Procura per lo specifico reato previsto dal testo unico sull’immigrazione.

In un ristorante di San Polo di Piave, i finanzieri della Tenenza di Oderzo hanno accertato che il titolare dell’esercizio impiegava irregolarmente due camerieri e non registrava i corrispettivi.

Stanti le violazioni in materia di lavoro, i due locali pubblici sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per la sospensione dell’attività imprenditoriale.