Ca' Foncello

Inaugurata la nuova Radioterapia oncologica dell’Ospedale di Treviso

Efficienza, efficacia, accoglienza e modi di tratto fanno dell'Unità operativa il fiore all'occhiello dell'Ospedale

Inaugurata la nuova Radioterapia oncologica dell’Ospedale di Treviso

L’Ulss2 Marca Trevigiana con un comunicato diffuso ieri, 2 dicembre 2025, ha reso noto che nell’Edificio 29 della “Cittadella della salute” del Ca’ Foncello di Treviso, è stata inaugurata la nuova Radioterapia oncologica.

Inaugurata la nuova Radioterapia oncologica dell’Ospedale di Treviso

Grazie a soluzioni tecnologiche di ultima generazione, il reparto fa un significativo passo avanti nella cura dei pazienti oncologici.

L’Unità operativa complessa, diretta dal dottor Fabio Ferrarese, si presenta oggi come un centro d’eccellenza che unisce competenza clinica e innovazione tecnologica a servizio dei circa 2000 pazienti trattati ogni anno.

La Radioterapia opera in stretta collaborazione con tutti i reparti oncologici dell’Ospedale di Treviso attraverso incontri multidisciplinari settimanali nel corso dei quali chirurghi, oncologi, radioterapisti e altri specialisti si confrontano sul singolo caso per definire la strategia terapeutica più appropriata.
Ogni paziente viene seguito con continuità: dalla prima visita, alla centratura con TAC simulatore, alla pianificazione personalizzata del trattamento, fino ai controlli periodici durante e dopo la terapia.

Il Direttore Generale Francesco Benazzi

“Sono veramente grato al gruppo di lavoro del dr Ferrarese che quotidianamente mette al centro la persona in un reparto così delicato, visto che il 90% dei pazienti è di tipo oncologico: persone che hanno bisogno di cure ma, anche, di conforto. Un grazie va anche a tutte le associazioni di volontariato e a tutte quelle realtà, piccole e grandi, che nel corso del tempo hanno donato apparecchiature e arredi per migliorare le cure e l’umanizzazione degli spazi. La Radioterapia eroga quasi 35mila prestazioni l’anno. L’investimento complessivo che è stato fatto per la realizzazione dei nuovi spazi, sia in termini di rinnovo macchinari sia strutturale è stato un investimento importante, 5 milioni di euro. Un investimento che colloca il reparto diretto con grande dedizione dal dr Ferrarese a livelli di eccellenza, non solo in Veneto. Tutto questo sforzo economico, permettetemi di dire, sarebbe incompleto però se non ci fossero dei grandi professionisti a garantire ai cittadini competenza, umanità, ricerca e formazione continua. Grazie davvero a tutti loro”.

Il dottor Fabio Ferrarese

“Grazie a questi nuove tecnologie possiamo garantire una precisione millimetrica. Ciò significa che siamo in grado di ridurre significativamente la dose di radiazioni ai tessuti sani circostanti, aumentando al contempo l’efficacia sul bersaglio tumorale. È una vera rivoluzione che si traduce in terapie più sicure, personalizzate e con meno effetti collaterali. Il rinnovamento ha riguardato non solo le dotazioni tecnologiche, ma anche l’ambiente in cui i pazienti vengono accolti e curati. Le nuove sale d’attesa e gli spazi dedicati sono stati progettati per essere più accoglienti, luminosi e confortevoli, contribuendo a rendere il percorso terapeutico il meno gravoso possibile dal punto di vista emotivo”.

Il dottor Ferrarese illustra al Direttore Benazzi la nuova strumentazione

Le apparecchiature

Il reparto dispone ora di attrezzature all’avanguardia che permettono trattamenti sempre più precisi e personalizzati tra cui: acceleratori lineari e per radioterapia intraoperatoria; apparecchi per la brachiterapia. roentegenterapia.

Gli ambienti

Tra le novità più significative del reparto vi è la creazione di un ambulatorio dedicato esclusivamente ai pazienti oncologici in trattamento radioterapico: la Sala infusioni. Ciò rappresenta un importante vantaggio pratico ed emotivo: i pazienti evitano lunghe attese, spostamenti tra reparti e il sovraffollamento tipico delle strutture d’emergenza, potendo contare su un ambiente familiare, dedicato e gestito da personale infermieristico specializzato che già conosce il loro percorso di cura.

Nuova zona attesa

L’organico dell’Unità Operativa

L’Unità operativa tratta, annualmente, circa 2.000 pazienti di cui 1.600 in prima visita, cioè con una nuova diagnosi di malattia.

L’équipe è composta da:
• 10 medici oncologi radioterapisti che partecipano attivamente ai gruppi multidisciplinari (GOM): senologico, gastro enterico, ORL, cerebrale, ginecologico, urologico, cutaneo, polmonare.
• 19 tecnici laureati in tecniche di radiologia medica responsabili dell’esecuzione dei singoli trattamenti su indicazione del medico.
• 6 Infermieri laureati in scienze infermieristiche che svolgono un ruolo di assistenza al paziente e collaborazione con le varie figure dove necessario.
• 3 operatori socio sanitari personale di supporto.
• 4 amministrativi addetti alla segreteria e all’accettazione del paziente.