Un’iniziativa simbolica per richiamare l’attenzione sul tema della sicurezza e degli episodi di violenza giovanile avvenuti recentemente a Treviso. Nella serata di sabato 13 dicembre 2025, il comitato Prima i Trevigiani, insieme ad Azione Studentesca, ha presidiato l’area di Porta San Tommaso, uno dei luoghi interessati nel fine settimana scorso da una violenta rissa riconducibile a una baby gang.
Striscione contro le baby gang dopo la rissa di Porta San Tommaso a Treviso
Durante l’iniziativa è stato affisso uno striscione con la scritta “Baby gang e maranza: è finita la tolleranza”, con l’obiettivo di sollecitare interventi più incisivi da parte delle istituzioni. L’azione arriva a pochi giorni dalla notizia dell’identificazione dei giovani coinvolti negli scontri.
A spiegare le ragioni della mobilitazione è Federico Piasentin, referente giovanile del comitato Prima i Trevigiani, che sottolinea come una parte dei giovani ricorra alla violenza come unica forma di espressione, contribuendo – a suo avviso – al degrado del tessuto sociale cittadino.
“Prima i Trevigiani, in sinergia con Azione Studentesca, ha voluto presenziare presso i luoghi che hanno visto una drammatica esplosione di violenza, la quale ha raggiunto il suo picco lo scorso fine settimana.
Esiste una parte di giovani che, purtroppo, non trova altro modo per esprimersi se non attraverso la prevaricazione, la minaccia e la violenza, degradando il tessuto sociale della nostra città. Siamo stanchi di associare la nostra generazione a questi atti di teppismo e criminalità. Treviso ha dato prova di una lunga pazienza, ma ora siamo al limite. Chiediamo fermezza immediata, più controlli e l’applicazione di sanzioni esemplari per ripristinare il diritto alla sicurezza e alla serenità di tutti i trevigiani. La tolleranza verso chi semina il panico è ufficialmente finita.”
L’iniziativa intende rappresentare, secondo gli organizzatori, un segnale di preoccupazione da parte di realtà giovanili che si definiscono estranee ai fenomeni delle baby gang e che chiedono un rafforzamento delle politiche di sicurezza urbana.