Le indiscrezioni lo davano quasi per certo, ma ora è arrivata la conferma ufficiale: Luca Zaia, ex governatore, è stato eletto Presidente del Consiglio regionale a Palazzo Ferro Fini. La sua nomina è arrivata con 34 voti favorevoli su 51, preferenze che gli hanno permesso di superare la soglia necessaria per l’elezione al primo turno (corrispondente ai due terzi degli aventi diritto).
Gli incarichi di vicepresidenti sono stati assegnati a Francesco Rucco (FdI) per la maggioranza e Andrea Micalizzi (Pd) per la minoranza, completando così la nuova presidenza del Consiglio regionale.
“Sarò figura di garanzia: non voterò alcun provvedimento”
Grande è stata l’emozione per Zaia che, dopo 15 anni a capo dell’Amministrazione regionale, ora si trova a presiedere il Consiglio:
“Ringrazio tutti i Consiglieri che mi hanno scelto, e il Presidente Alberto Stefani per la vicinanza e la fiducia. Questa per me non è una carica onorifica, ma un incarico di servizio. Sarò il Presidente di tutti, maggioranza e opposizione, con un solo obiettivo: garantire un lavoro efficace e produttivo dell’Assemblea, nel rispetto delle regole e nell’ascolto di ogni voce”.
Nel suo primo discorso, però, ha voluto mettere le cose in chiaro:
“Il Consiglio è la casa dei veneti. È qui che si discutono, si approfondiscono e si approvano le leggi che incidono sulla vita quotidiana delle persone. Con senso di responsabilità e nel rispetto del mandato ricevuto, eserciterò questo ruolo come figura di garanzia, ponendomi terzo rispetto al dibattito.
Per questo ho scelto di non votare alcun provvedimento: una decisione chiara, per essere davvero il Presidente di tutti, e non di una parte. Sarò ancora una volta al servizio dell’Istituzione, sempre al servizio dei veneti“.
Nella giornata di giovedì 18 dicembre 2025 si svolgerà la prima seduta a Palazzo Ferro Fini con la composizione ufficiale del Consiglio regionale.
Primo strappo in maggioranza: Brescacin passa da Lega a Gruppo Misto
Ma a poche ore dalla convocazione del primo Consiglio regionale, è arrivata (quasi) a sorpresa una nota da parte della consigliera trevigiana Sonia Brescacin, che ha comunicato la sua decisione di lasciare la Lega (da sempre legata alla figura di Zaia) per passare al Gruppo Misto.
“Non una scelta in antitesi a qualcuno, né una polemica per la mia mancata nomina in giunta – ha dichiarato – ma una decisione che nasce dalla volontà di offrire un apporto unico e qualificato, concentrato sui contenuti, sulle priorità del territorio e sulle esigenze concrete dei cittadini”.

La consigliera – che ha iniziato la nuova legislatura affrancandosi dunque dai due gruppi della Lega – ha assicurato che comunque condurrà i prossimi cinque anni sempre nell’alveo della maggioranza guidata da Alberto Stefani.
“Non mancherò nel convinto supporto al presidente Stefani e alla sua giunta – assicura – nel rispetto del mio partito di appartenenza, la Lega”.
Alla base di questa decisione, anche se non dichiarata apertamente, ci sarebbe la mancata promozione in giunta, con l’assessorato al Sociale, nonostante la recente esperienza quinquennale al vertice della Quinta commissione Sanità. Per il ruolo di assessore al Sociale, Alberto Stefani ha nominato Paola Roma, sindaca di Ponte di Piave.