Non si arresta lo spregevole fenomeno delle truffe ai danni di persone anziane. L’ultima vittima, in ordine di tempo, è stata colpita ad Altivole: si tratta di un 80enne che è riuscito a sventare per poco il raggiro eseguito da finti tecnico del gas e vigile del fuoco (in copertina: immagine di repertorio creata con l’intelligenza artificiale).
Di recente, però, anche in altre province del Veneto si sono verificate truffe simili nelle modalità, ma differenti per i ruoli interpretati dai malviventi: a Padova è stato arrestato un 35enne che ha raggirato una 74enne fingendosi maresciallo, mentre nel veronese un 78enne è stato ingannato da un finto operatore bancario.
Anziano truffato ad Altivole
Nello specifico dell’ultima truffa avvenuta nella nostra provincia, come riferito dalla Tribuna di Treviso, una coppia di malviventi travestiti da finti tecnico del gas e vigile del fuoco si è presentata a casa di un 80enne di San Vito.
I due truffatori lo hanno convinto che ci fosse una fuga di gas dalle condutture. Per rendere credibile il raggiro, hanno prima spruzzato una sostanza maleodorante e poi hanno esploso alcuni petardi nell’abitazione dell’anziano, per simulare uno scoppio.
Insospettito dalle domande su eventuali casseforti e gioielli, però, l’80enne ha contattato il figlio, il quale ha lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. I due truffatori, però, sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo dei Carabinieri.
I casi a Padova e nel veronese
Come anticipato in apertura, la truffa ad Altivole non sarebbe l’unica avvenuta e sventata in Veneto negli ultimi giorni.
A Padova, in zona Guizza, la Polizia di Stato è riuscita ad arrestare un 35enne napoletano che poco prima, fingendosi maresciallo dei Carabinieri, era riuscito a mettere le mani su contanti e gioielli (per 25mila euro) di una 74enne.
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A Illasi, nel veronese, invece, i Carabinieri sono riusciti a recuperare 15mila euro che un 78enne aveva inviato tramite bonifico a un sedicente operatore bancario che aveva messo in atto un inganno tramite SMS.
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