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Coronavirus Treviso, sospese anche le messe. Conte: "Occhio ai truffatori"

Già in azione gli sciacalli che cercano di lucrare sulla paura millantando contatti e incarichi di sanificazione. Sospesi anche i funerali in chiesa.

Coronavirus Treviso, sospese anche le messe. Conte: "Occhio ai truffatori"
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Confermato che nella Marca non c'è alcun caso di contagio al momento. Il livello di attenzione resta massimo.

Coronavirus Treviso, sospese anche le messe. Conte: "Occhio ai truffatori"

Il livello di attenzione resta massimo in tutta la provincia di Treviso, ma è confermato che non c'è alcun caso di contagio al momento nella Marca. Dalla mezzanotte di ieri domenica 23 febbraio 2020 stop a tutte le manifestazioni ed eventi sul territorio provinciale, chiuse scuole e università, blocco anche di visite a musei e teatri. Non solo: anche la Diocesi ha preso provvedimenti, sospendendo le messe e tutte le celebrazioni liturgiche.

Il sindaco Conte: "Occhio ai truffatori"

Allarme nell'allarme, il sindaco di Treviso Mario Conte ha lanciato un appello ai cittadini: "Seguite solo i canali ufficiali per restare aggiornati, perché sui social stanno girando diverse fake news". Ma siccome non c'è limite al peggio, ecco in azione anche gli immancabili sciacalli che cercano di lucrare sull'allarme e sulla paura delle persone.

"Nel territorio stanno già truffatori che millantano contatti e incarichi di presunta sanificazione, fate attenzione e dateci una mano"

Restrizioni in provincia di Treviso

Stefano Marcon – Presidente della Provincia dei Treviso  - ha comunicato che:“A seguito dell’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del Ministro della Salute di intesa con il Presidente della Regione Veneto del 23 febbraio 2020 con la quale si dispongono misure per contrastare l’evolversi della situazione epidemiologica, tramite il Direttore Generale, si è ritenuto  di dover adottare i seguenti provvedimenti che i cittadini devono conoscere:

Fino alla data di domenica 1 marzo 2020 compresa

1)  Sono sospese tutte le iniziative e corsi di formazione previsti nel complesso Sant’Artemio, sia di iniziativa della Provincia sia organizzati da altri soggetti;

2)  Sono sospese le attività didattiche presso il Centro di Formazione Professionale di Lancenigo;

3)  Sono rinviate a data da destinarsi le eventuali procedure concorsuali programmate nel periodo;

4)  E’ disposta la chiusura al pubblico del Museo Etnografico e del Parco Archeologico Didattico del Livelet.

Preciso che tutte le attività istituzionali e di servizio correlati alle funzioni dell’Ente proseguono con regolarità, senza alcuna variazione e le attività della mensa e del bar per il personale dipendente così per il pubblico non sono soggette a limitazioni.” Il provvedimento emanato dalla Provincia richiama anche al rispetto dei comportamenti e misure igieniche di prevenzione.

Le nuove disposizioni della Diocesi di Treviso

“Come diocesi di Treviso ci atteniamo responsabilmente alle indicazioni previste dalle autorità, per la tutela della salute di tutti – sottolinea il vescovo, mons. Michele Tomasi – disponendo la sospensione di attività e celebrazioni nelle nostre comunità parrocchiali. In questo momento di emergenza, senza cedere ad allarmismi e paure non giustificate, ci affidiamo alla professionalità e alla competenza di tutti gli organismi e gli operatori coinvolti, che ringraziamo per il loro lavoro. Come cristiani ci affidiamo anche al sostegno della preghiera, affidando al Signore le persone ammalate e tutti coloro che si stanno prendendo cura della salute pubblica”. In seguito a quanto stabilito in data odierna dal Ministero della Salute, di intesa con il presidente della Regione Veneto, con l’ordinanza entrata in vigore da ieri, domenica 23 febbraio 2020, e valida - a meno di modifiche in seguito alla variazione dello scenario epidemiologico - fino alle ore 24.00 di domenica 1° marzo 2020, per evitare gli assembramenti di persone, la Diocesi di Treviso dispone la sospensione di:

​-​ Celebrazione pubblica di S. Messe, incluse quelle del Mercoledì delle Ceneri e domenicali, di sacramenti (compresi Battesimi, Prime Comunioni e Cresime), sacramentali, liturgie e pie devozioni quali la Via Crucis;

- ​ In sostituzione del precetto festivo e anche del Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima, i fedeli possono dedicare un tempo conveniente alla preghiera e alla meditazione, eventualmente anche aiutandosi con le celebrazioni trasmesse tramite radio e televisione;

- ​ Per i funerali, saranno possibili le sepolture, anche con la benedizione della salma alla presenza delle persone più vicine del defunto, ma purtroppo senza la celebrazione della S. Messa o di altra liturgia; le S. Messe esequiali potranno essere celebrate solo al superamento di questa fase critica;

- ​ Gli incontri del catechismo e ogni altra attività di patronati e oratori (comprese le feste di carnevale);

-​ L’adorazione eucaristica nei luoghi tradizionalmente previsti;

-​ Le lezioni dello Studio Teologico del Seminario, dell’Issr e della Scuola di formazione teologica;

- Le attività educative delle scuole dell’infanzia paritarie presenti nelle parrocchie e dei nidi integrati;

- L’accesso al Museo diocesano, alla Biblioteca del Seminario, alla Sala del Capitolo;

​Come stabilito dal Ministero dell’Istruzione, è sospesa anche l’attività scolastica nel collegio vescovile Pio X. L’accesso alle chiese sarà possibile, per chi vorrà recarvisi a pregare, fatto salvo il principio di evitare assembramenti di persone. Le parrocchie, inoltre, sono invitate a sospendere i pellegrinaggi e le visite di gruppo organizzate. Si sottolinea che la Diocesi di Treviso e il Vescovo sono in costante contatto con le autorità responsabili, in un clima di fattiva collaborazione.

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