Primavera del Fai, oggi e domani alla Fornace Gregorj e al Seminario Vescovile
Gli orari per visitare i due gioielli trevigiani tutelati dal Fondo per l'Ambiente Italiano
Primavera del Fai, oggi e domani. Oggi, sabato 23 e domani, domenica 24 marzo, sono le Giornate Fai di Primavera. L’iniziativa del Fondo per l’ambiente italiano è giunta alla sua 27esima edizione. In queste due giornate si possono scoprire 1.100 luoghi straordinari in tutta Italia. Due i luoghi scelti nel Trevigiano, la Fornace Gregorj Guerra , di strada Fornaci a Treviso e il Seminario Vescovile di piazzetta Benedetto XI, sempre a Treviso. Questi gli orari: sabato 14-18 (ultimo ingresso 17,30), domenica 10-12,30/14-18 (ultimo ingresso 17,30).
Fornace Guerra Gregorj
La Fornace Guerra Gregorj è una storica fornace situata a Sant’Antonino, sobborgo di Treviso, nota a livello internazionale anche come centro d'arte in cui operò, tra gli altri, lo scultore Arturo Martini. Fondata come fabbrica di laterizi nel 1840 da Vincenzo Guerra, alla sua morte, nel 1843, passa alla figlia Regina Guerra, che dopo essersi sposata con Bartolomeo Gregorj prese la direzione e iniziò una produzione di manufatti d'uso e d'arredo.
Nel 1887 la gestione della fabbrica passa al figlio Gregorio Gregorj che affida commissioni a numerosi giovani artisti tra cui: Mario e Guido Cacciapuoti, Arturo Malossi, Giuseppe Rosetti, Piero Murani, Luigi Serena, Antonio Carlini, Cesare Laurenti e Alberto Martini. Tra il 1908 e il 1912 lavora presso la manifattura Arturo Martini; particolare è il vaso da lui disegnato recante la frase palindroma "in girum imus nocte et consumimur igni".
Dopo la prima guerra mondiale la gestione passa ai figli Giorgio e Alfredo che affiancano alla tradizionale produzione la realizzazione di rivestimenti decorativi e opere a carattere religioso spesso progettati e realizzati da Arturo Molossi. Nel 1930 i lavori dello stesso ottennero all'Esposizione Internazionale di Barcellona una medaglia d'oro.
Nel secondo dopoguerra Mario Gregorj pittore e scultore opera nella fornace fino al 1973. Dai primi anni Cinquanta collabora con la ditta il designer Giuseppe Santomaso che disegna alcuni decori per piastrelle da edilizia. La manifattura rimane attiva fino al 1963.
Il complesso delle ormai ex fornaci, dichiarato "testimonianza preziosa di un vecchio mondo in via di sparizione" nel decreto del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali del 10/6/1987, è dunque oggi sotto la tutela della legge del 1/6/1939 n.1089.
Seminario Vescovile
Il Seminario fu istituito, secondo quanto stabilito dai canoni del Concilio di Trento, l'11 novembre 1566 dal vescovo, e padre conciliare, Giorgio Corner. Il 7 dicembre successivo ne pubblicò gli statuti, definiti Regole Cornelie dal nome della famiglia del Vescovo, con la bolla In Coena Domini.
Tra il 1875 e il 1884 fu padre spirituale in Seminario il canonico Giuseppe Sarto, che divenne in seguito papa col nome di Pio X.
Inizialmente il seminario trovò posto presso le canoniche della Cattedrale. Nel 1840 il vescovo Sebastiano Soldati acquistò l'ex convento dei Domenicani, accanto alla grande chiesa di San Nicolò, per farne lì la nuova sede, che mantiene tuttora, dopo successivi ampliamenti e adattamenti, eseguiti specie nel XX secolo.
Dal punto di vista artistico, senz'altro degna di nota è la Sala del capitolo dei Domenicani, dove lungo tutto il perimetro trova posto un altro vasto affresco di Tomaso Modena (1352).
La storia della Primavera Fai
Ogni anno, dal 1993, il primo weekend di Primavera i volontari del FAI organizzano una manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese.
Una grande festa dei Beni Culturali aperta a tutti e alla quale in 26 anni di storia hanno partecipato più di 10 milioni di Italiani che hanno avuto l'opportunità di visitare oltre 12.000 luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in più di 5.000 città di tutta Italia.
L'evento: il patrimonio culturale come occasione di incontro tra generazioni e riscoperta dell'impegno civile
In occasione delle Giornate FAI di Primavera, la scoperta di un luogo speciale dell'immenso patrimonio paesaggistico italiano non è solo un'esperienza che va ad arricchire il bagaglio culturale di ogni visitatore, ma un'occasione straordinaria di incontro tra persone di età, interessi, provenienza diversi unite dal desiderio di conoscere luoghi eccezionali del proprio territorio. Luoghi di cui tornare a fruire come visitatori e sui quali accendere i riflettori affinché possano essere tutelati e valorizzati.
Le Giornate FAI di Primavera coinvolgono ogni anno oltre 40.000 Apprendisti Ciceroni©, studenti delle scuole secondarie di I e II grado che accompagnano nelle visite dei luoghi aperti. Educare al valore del patrimonio d'arte e natura attraverso una formula di partecipazione attiva alla sua cura è certamente uno dei modi più efficaci per risvegliare il proprio impegno civile.
Scopri e salva la bellezza a fianco del FAI
Partecipare alle Giornate FAI di Primavera significa fare un gesto concreto a tutela del patrimonio d'arte e natura. A fronte di ogni visita effettuata i nostri volontari chiedono un contributo facoltativo - a partire da 2, 3 o 5 euro- a sostegno di quella missione in cui il FAI si impegna da oltre 40 anni: la cura, la tutela e la valorizzazione dei luoghi e delle storie che rendono unico il nostro Paese. Puoi di rendere ancora più significativo il tuo sostegno iscrivendoti al FAI in tutti i luoghi aperti durante l'evento: potrai entrare in alcune aperture esclusive e avrai diritto all'accesso prioritario in tutti i luoghi aperti.