RICONOSCIMENTO

Quinta edizione del Premio "Goffredo Parise" per il giornalismo d'inchiesta

L'iniziativa ricorda il grande scrittore veneto autore di indimenticabili reportage. Cerimonia finale il 25 settembre

Quinta edizione del Premio "Goffredo Parise" per il giornalismo d'inchiesta
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Sostenere la fondamentale e irrinunciabile funzione del giornalismo d'inchiesta, riportare al centro il senso di responsabilità e la passione che sono alla base di questo lavoro, guardando con grande attenzione alla formazione “sul campo” dei giovani: sono questi i punti di forza della quinta edizione del Premio Goffredo Parise per il Reportage.

Ideato e organizzato da Antonio Barzaghi e Maria Rosaria Nevola, il premio vuole ricordare il grande scrittore veneto autore di indimenticabili reportage, attraverso il lavoro di chi ha documentato eventi, luoghi o situazioni della contemporaneità con parole e immagini.

Cerimonia in teatro

Dopo un’edizione speciale, quella del 2020, che ha voluto riconoscere il ruolo fondamentale svolto dall’informazione durante la pandemia, quest’anno il Premio torna nella sua formula originaria con due sezioni, e porta con sé alcune novità, in attesa della cerimonia pubblica sabato 25 settembre 2021 al Teatro Comunale Mario del Monaco, con la conduzione affidata a Andrea Delogu, attrice, scrittrice e conduttrice radiofonica e televisiva, che sarà affiancata da Antonio Barzaghi. La serata si aprirà con un omaggio a Parise particolarmente emozionante e coinvolgente.

La giuria, composta da Attilio Bolzoni, Toni Capuozzo, Aldo Cazzullo, Marcello Sorgi e presieduta dalla professoressa Ilaria Crotti, sarà chiamata a scegliere i vincitori delle due sezioni, ognuno dei quali riceverà un premio in denaro del valore di tremila euro.

Due sezioni

La prima sezione è riservata a reportage televisivi, su carta stampata e online, trasmessi o pubblicati tra giugno 2020 e maggio 2021, o a giornalisti che con i loro reportage conferiscono particolare connotazione a questo genere.

La seconda sezione è riservata a giornalisti vittime di intimidazioni e abusi, in collaborazione con l’Associazione Ossigeno per l’Informazione, fondata dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa, «per riaffermare che la forza del giornalismo sta nel suo essere genericamente dirompente, fuori da ogni semplificazione della realtà che cancella l'elaborazione critica – spiega Barzaghi – come dice la lezione di Horacio Verbitsky, scrittore giornalista argentino, tra i principali esponenti del movimento argentino per la difesa dei diritti umani: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il suo compito è essere molesto, dare testimonianza, deve poter nuocere, dar fastidio ai poteri e non difendere i potentati dalle inchieste».

Per quanto riguarda la sezione speciale Riconoscimenti, su iniziativa degli organizzatori del Premio e d’intesa con la Presidenza del Premio e della Giuria, sarà conferita una targa a una personalità che si è particolarmente distinta nell’ambito della comunicazione facendo conoscere rilevanti aspetti della realtà contemporanea spesso poco esplorati.

I nomi dei vincitori verranno resi noti nel prossimo mese di giugno.

Tre Comuni e una Scuola

Presieduto da Andrea Favaretto, sindaco del Comune di Salgareda, il Premio ha come presidente onorario l’artista Giosetta Fioroni, celebre pittrice romana, compagna di Parise dal 1964 fino alla scomparsa dello scrittore avvenuta nel 1986.  Sostenuta dai Comuni di Salgareda, Ponte di Piave e Treviso, dalla Provincia di Treviso e dalla Regione del Veneto, l’iniziativa ha anche quest’anno il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto e dell’Associazione Ossigeno per l’Informazione.

Importante novità di quest’anno è la presenza, in qualità di partner del premio, del Soroptimist International – Club di Treviso che, in occasione del 60° anniversario della sua fondazione, assegnerà il Premio Soroptimist International – Club di Treviso “Professione giornalista”.

Il Club di Treviso sarà inoltre al fianco della Scuola di Reportage Goffredo Parise, dedicata al grande scrittore grazie al placet di Giosetta Fioroni, per supportare concretamente la formazione dei giovani. Dopo un’esperienza pilota dello scorso anno, la scuola, rivolta alle ragazze e ai ragazzi degli Istituti Superiori del trevigiano, troverà il suo assetto definitivo nella sede del complesso museale di Santa Caterina. Unica esperienza del genere a livello nazionale, avrà come tutor Lisa Iotti, giornalista della trasmissione Presa Diretta di Rai 3, affiancata da altri giornalisti della carta stampata e delle reti televisive nazionali, nonché da professionisti come filmaker e montatori editor. La scuola è coordinata da Maria Rosaria Nevola.

Per quattro week end durante l’anno scolastico, i giovani partecipanti saranno chiamati a cimentarsi nella tecnica del reportage, palestra straordinaria per qualsiasi forma di racconto. Una lezione che costringe a mettersi in gioco con metodo, serietà e precisione, soprattutto in questo momento storico in cui siamo inondati ogni giorno da una valanga di informazioni e tutto appare sempre a portata di clic. Perché, come affermava Joseph Pulitzer, fondatore nel 1912 della famosa Scuola di giornalismo della Columbia University, a cui è dedicato il più importante premio americano di giornalismo «Un'opinione pubblica ben informata è la nostra corte suprema. Perchè a essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l'indifferenza popolare e gli errori del governo; una stampa onesta è lo strumento efficace di un simile appello».

"La stampa svolge un ruolo fondamentale nel racconto del territorio e delle dinamiche che lo caratterizzano», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Grazie a questo premio viene riscoperta l'essenza del giornalismo, valorizzando e premiando coloro che hanno saputo unire la "missione" che accompagna l'attività del cronista con la struttura e la profondità di analisi tipiche del reportage. Un plauso va anche alla scelta di riservare una sezione ai giornalisti vittime di intimidazioni e abusi, per riaffermare ancora un principio e un diritto costituzionalmente garantito, la libertà di stampa, stella polare di ogni cronista e della società civile".

Così l’assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia Colonna Preti: "Siamo felici di ospitare il Premio Goffredo Parise, concorso che ha assunto una rilevanza nazionale, per i temi trattati e la grande caratura della Giuria. Inoltre, siamo orgogliosi del successo della Scuola di Reportage che sta permettendo a tanti ragazzi di cimentarsi e scoprire questo genere di scrittura giornalistica. Anche grazie a questi laboratori permanenti possono nascere i redattori, i cronisti e i reporter del futuro, nel segno di un grande giornalista, poeta e saggista quale è stato Goffredo Parise".

Il premio avrà un’anteprima nei primi di settembre con un incontro dedicato a Il declino della Ragione, a Ponte di Piave, nel giardino di Casa Parise, moderato da Antonio Barzaghi, Segretario e direttore artistico del Premio, con l’intervento di docenti universitari.

Il premio è sostenuto da imprese di eccellenza del territorio e da Banca Prealpi.

 

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