200 guardie giurate in piazza per chiedere l'aumento dello stipendio
Rappresentano i circa 10mila dipendenti del settore dei servizi di sicurezza e vigilanza privata...
"Contratto, contratto, contratto". Questo l'urlo a una sola voce dei quasi 200 lavoratori che si sono dati appuntamento oggi, giovedì 18 maggio 2023, in piazza delle Istituzioni a Treviso.
200 guardie giurate in piazza per chiedere l'aumento dello stipendio
Guardie giurate che chiedono il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto ormai da otto anni. Duecento, si diceva, ma che rappresentano i circa 10mila lavoratori in tutto il Veneto. guardie giurate a protezione di uffici ed edifici, alla guida di portavalori, o ancora addetti dei servizi fiduciari. Massimo Marchetti, segretario regionale Uiltucs Uil ha ricordato il ruolo svolto dai vigilanti soprattutto durante il periodo del Covid.
"Non dimentichiamo che le guardie giurate armate - ha spiegato - Sono quelle che presidiano il territorio, soprattutto nelle ore notturne. Perché le fabbriche, le scuole, tutte le attività pubbliche, gli ospedali, sono sorvegliati dalle guardie giurate. L'importanza sociale che queste rivestono è fuori discussione".
I lavoratori chiedono un aumento salariale per gli stipendi di base, che non superano i 1100 euro al mese, come ha sottolineato Alberto Irone, Segretario Generale Filcams CGIL Treviso.
"Chiediamo un aumento che sia superiore rispetto all'ultima proposta - ha commentato - Questa era pari a 110, 120 euro al mese al montante medio del contratto collettivo nazionale. Chiediamo più soldi proprio perché il contratto è scaduto da otto anni".