A Vedelago un modo innovativo per rispondere al problema del disagio abitativo
Le famiglie e le persone potranno trovare, oltre a una soluzione abitativa a carattere temporaneo, dei percorsi di accompagnamento e mediazione all’abitare, nonché di inclusione lavorativa con la finalità di restituire e/o a favorire l’autonomia socio-economica.
Una risposta concreta al disagio abitativo di persone e famiglie attraverso alloggi in co-housing e azioni di inserimento: è questa la finalità degli alloggi in co-housing della struttura AbitAttivo inaugurati oggi in via Toniolo 6 a Vedelago.
Un progetto ambizioso
Un progetto ambizioso e corale, reso possibile grazie alla sinergia tra l’Unione dei Comuni della Marca Occidentale e l’ATER - Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Treviso - e che avrà come braccio operativo la cooperativa “Una Casa per l’uomo” specializzata proprio nel sostegno e recupero delle persone che versano in condizioni di disagio abitativo.
AbitAttivo concretizza il Protocollo d’Intesa firmato alla fine del 2021 tra l’ATER e l’Unione dei Comuni della Marca Occidentale che prevedeva la messa a disposizione di 15 alloggi autonomi in uso esclusivo (composti da cucina-soggiorno, camera da letto e bagno) oltre ad una sala polifunzionale e spazi esterni di uso comune. La struttura - realizzata senza barriere architettoniche - è dotata di dispositivi per favorire l’accesso a disabili e anziani.
Prevenire l'emergenza abitativa
L’obiettivo principale è prevenire e contrastare, in una logica territoriale estesa, le situazioni di emergenza abitativa creando una sinergia attiva tra le politiche a sostegno dell’integrazione abitativa e le azioni di coesione e protezione sociale. L’iniziativa si basa su una visione multidimensionale del problema nell’ottica dell’attivazione comunitaria e territoriale. Le famiglie e le persone potranno trovare, oltre a una soluzione abitativa a carattere temporaneo, dei percorsi di accompagnamento e mediazione all’abitare, nonché di inclusione lavorativa con la finalità di restituire e/o a favorire l’autonomia socio-economica.
Il progetto si rivolge a singole persone o nuclei familiari che si trovano in condizioni di disagio abitativo, economico e sociale segnalati, in via prioritaria dai comuni dell’Unione Marca Occidentale: Vedelago, Resana, Riese Pio X, Loria. In caso di disponibilità potranno essere accolte richieste provenienti dall’Ambito Territoriale Sociale di Asolo e da tutta la Provincia di Treviso.
I lavori
ATER Treviso ha provveduto ad effettuare i seguenti lavori per un totale di spesa pari a 93.400,00 euro di fondi propri, facenti parte del capitolo manutenzione ordinaria e riattamenti:
Pulizia alloggi con eliminazione di alcune masserizie lasciate con il mobilio, tinteggiatura alloggi e parti comuni, revisione impianti elettrici e speciali (tra cui impianto di rilevazione antincendio ex novo), revisione impianti sanitari e termici (tra cui la sostituzione del generatore di calore per riscaldamento e produzione di acqua calda ex novo), sistemazione serramenti interni ed esterni, sistemazione cancelli elettrici, revisione certificato di prevenzione incendi, pulizia verde e area esterna.
Il commento della sindaca
Commenta Cristina Andretta, presidente dell’Unione dei Comuni della Marca Occidentale e sindaco di Vedelago: “AbitAttivo è un più che un progetto: è una risposta ad un’esigenza, quella del disagio abitativo.
Abitativo è un progetto che nasce all’interno della nostra Unione di Comuni Marca Occidentale. E sarà un riferimento che accoglierà persone non sono dell’area geografica dell’Unione di Comuni formata dai Comuni di Resana, Loria, Riese Pio X e Vedelago ma anche di tutto l’ambito territoriale sociale e di tutta la provincia di Treviso.
Lo stabile che oggi ospita AbitAttivo è di proprietà dell’Ater che ringrazio in modo particolare perché ha creduto in questo progetto e ha investito non solo in termini di tempo ma anche in termini di risorse economiche. Così come ringrazio lo staff qualificato e formato ad hoc della cooperativa Una Casa Per l’Uomo si occuperà della gestione della struttura.
Ribadisco, infine, che quello di oggi è un momento importante, frutto del lavoro di squadra di enti e persone diverse che hanno messo al centro le persone e i nuovi bisogni emergenti in un ambito, quello sociale, che sta subendo un continuo cambiamento e che richiede attenzione e collaborazione”.
L'orgoglio di ATER per un progetto ambizioso
Aggiunge il presidente dell’Ater, Mauro Dal Zilio: “Un progetto nato tempo fa, frutto del dialogo e della sinergia tra enti, l’ATER Treviso da me rappresentato e l’Unione dei Comuni della Marca Trevigiana. AbittAttivo significa 15 alloggi autonomi in uso esclusivo (composti da cucina-soggiorno, camera da letto e bagno) oltre ad una sala polifunzionale e spazi esterni di uso comune. La struttura - realizzata senza barriere architettoniche - è dotata di dispositivi per favorire l’accesso a disabili e anziani. Prima di consegnare gli alloggi, ATER ha svolto lavori di riattamento per circa 100.000 euro di fondi propri, andando a sistemare mobilio, tinteggiature, serramenti, rifacendo impianti elettrici, termici, antincendio e garantendo pulizia interna ed esterna. Una risposta concreta al disagio abitativo di persone e famiglie attraverso alloggi in co-housing e azioni di inserimento che sarà gestita da Una Casa per L’uomo”.
“Siamo orgogliosi di questo progetto per quale Ater ha investito molto - gli fa eco la vicepresidente di Ater Treviso, Marina Bonotto - ancora una volta siamo una risposta concreta alle problematiche della residenzialità insieme agli altri attori del territorio”.
Équipe
Lo staff operativo (coordinatore progettuale, case manager, educatori/trici, etc) è specificamente formato sui temi della marginalità e dell'inclusione abitativa. In base alle necessità potranno essere coinvolte altre figure professionali quali: psicologo/a, mediatori/trici linguistico culturali, esperto/a di politiche attive per il lavoro.
Servizi
Abitattivo offre percorsi personalizzati di sostegno l’autonomia attraverso attività di:
· accompagnamento sociale di educativo di promozione della costruzione di reti che favoriscano l’inclusione sociale
· di orientamento ed accompagnamento dei servizi socio-sanitari e altri servizi del territorio
· di accompagnamento alla ricerca di una soluzione abitativa autonoma in uscita dalla struttura
Previa valutazione condivisioni in équipe, potranno essere attivati ulteriori servizi quali:
supporto psicologico
supporto all’inserimento reinserimento lavorativo
servizio educativo a sostegno della genitorialità
mediazione linguistico-culturale in caso di ospiti stranieri
servizi di assistenza domiciliare
Modalità di accesso
L’accesso avviene su richiesta dei Servizi Sociali comunali alla quale seguirà la valutazione multidimensionale dei bisogni, sotto il profilo funzionale, sociale ed economico, da parte dell’Unità di Valutazione.
Dopo un primo periodo di osservazione sarà predisposto un progetto di accompagnamento individualizzato (PAI) condiviso dall’utente e dall’équipe.
Conduzione dell’alloggio
Al momento dell’inserimento nell’alloggio gli assegnatari dovranno sottoscrivere il “Regolamento per gli utenti del progetto di co-housing AbitAttivo”, che comporta una responsabilizzazione nell’utilizzo e gestione autonoma del proprio appartamento e degli spazi comuni.
Durata dei progetti individuali
I percorsi di inserimento nel progetto hanno una durata iniziale massima di 18 mesi, eventualmente prorogabili in seguito a valutazioni dell’équipe e in accordo con gli utenti e il servizio inviante.
Costi
La retta mensile per l’inserimento nel progetto è comprensiva delle spese per l’alloggio, delle utenze e dei servizi di accompagnamento.
E’ totalmente a carico dell’ente inviante. Nel caso in cui l’ospite ne avesse la possibilità sarà richiesta una compartecipazione alla spesa attraverso la sottoscrizione di un accordo specifico. I costi, invece, relativi al vitto, ai generi di consumo per la casa e le altre spese personali sono a carico dell’utente.
"Nuova e importante opportunità per prevenire la marginalità sociale"
Commenta Francesco Fiorentin, presidente di Una casa per l'Uomo: “In continuità con le politiche abitative attivate negli scorsi anni dalle Amministrazioni dei Comuni della Marca Occidentale, il progetto AbitAttivo rappresenta oggi una nuova e importante opportunità per prevenire la marginalità sociale delle fasce deboli della popolazione.
Anche a causa delle molteplici emergenze in corso le persone e le famiglie più fragili rischiano oggi di “scivolare” verso condizioni di esclusione sociale, economica ed abitativa dalle quali è molto difficile uscire. Attraverso l’accoglienza e la definizione di percorsi personalizzati AbitAttivo si propone di valorizzare le risorse residue delle persone accolte promuovendo il ritorno all’autonomia nel più breve tempo possibile”.