Adolescenti in difficoltà: un progetto innovativo grazie alla Pet Therapy
È “Outdoor with anima-ls”, rivolto ad adolescenti dai 14 ai 18 anni che presentano una condizione di ritiro scolastico e/o sociale o altre problematiche
Il Servizio IAFC dell’Ulss 2 e la Cooperativa Insieme si Può, hanno deciso di attivare un progetto innovativo.
Adolescenti in difficoltà: un progetto innovativo grazie alla Pet Therapy
Un progetto sperimentale di interazione con gli animali per aiutare gli adolescenti in difficoltà. È “Outdoor with anima-ls”, rivolto ad adolescenti dai 14 ai 18 anni che presentano una condizione di ritiro scolastico e/o sociale o problemi internalizzanti come ad esempio le sindromi ansioso depressive, che si manifestano con difficoltà di adattamento o rifiuto dei contesti relazionali e sociali (scuola, sport, gruppo dei pari, famiglia).
“Gli adolescenti di oggi affrontano sfide e pressioni uniche che possono avere un impatto significativo sulla loro condizione psicologica e sul loro benessere emotivo – spiega Nicola Michieletto, direttore Servizio Infanzia, adolescenza, famiglia e consultori (IAFC) dell’Ulss 2 -. È noto che le sindromi ansioso depressive in età adolescenziale siano in aumento, soprattutto dopo la pandemia. Così come le difficoltà di adattamento ai contesti relazionali e sociali inclusa purtroppo anche la scuola. Si tratta, in quest’ultimo caso, di una condizione di sofferenza importante che occupa mente e cuore dell’adolescente e che lo porta a ritirarsi, a “sottrarre il corpo alle relazioni”, preferendo le relazioni virtuali attraverso la rete. Questa difficoltà a sopportare lo sguardo dell’altro e in particolare dell’adulto, rende difficile anche la richiesta di aiuto e, mette in crisi le famiglie; in questa condizione emotiva anche la proposta di incontrare uno psicologo risulta al ragazzo come improponibile e a tratti invadente. Ci sono però, fortunatamente – prosegue Michieletto - contesti che sembrano invece aprire a qualche possibilità. È stato infatti recentemente confermato, anche da letteratura scientifica, che proprio l’interazione con gli animali opportunamente guidati, preferibilmente in un contesto naturale, possano essere valorizzati come primi facilitatori di relazione: dunque una promettente opzione e strumento per strutturare l’intervento di aiuto”.
Partendo da questi presupposti il Servizio IAFC dell’Ulss 2 e la Cooperativa Insieme si Può, hanno deciso di attivare un progetto innovativo: il contesto è quello del Centro specializzato per gli interventi assistiti con gli animali (Pet Therapy), attivo presso la Fattoria Didattica di Borgo Casoni a Susegana. Il modello di intervento è stato elaborato congiuntamente dall’équipe dedicata all’adolescenza del Distretto di Pieve e dall’équipe di professionisti operanti con gli interventi assistiti con gli animali della Cooperativa.
“Il progetto - prevede una serie di percorsi individuali e di gruppo con adolescenti in carico al servizio Ulss e con le loro famiglie: l’interazione spontanea, non giudicante e il contatto fisico con l’animale diventano il mediatore per un contatto emotivo profondo, esente dallo stress della relazione con i pari o con l’adulto, e opportunamente guidata rappresenta l’inizio del cambiamento. Percorso poi completato dall’intervento dell’educatore e dello psicoterapeuta”.
L’intero progetto è sostenuto e finanziato dalla Fondazione di Comunità della Sinistra Piave, ente che ha come mission propria la realizzazione di progetti che siano di aiuto alla comunità a partire dalle sue componenti più fragili: la scommessa è proprio sperimentare l’efficacia di questi percorsi per promuoverne poi la replicabilità e continuità. Sono iniziati in questi giorni i colloqui con le famiglie mentre i ragazzi cominceranno i loro percorsi il 14 giugno.
“Un sentito ringraziamento va alla Fondazione di Comunità, che ha deciso di appoggiare questo importante e innovativo progetto, rivolto ai ragazzi tra i quali, lo dimostrano i dati, è registrato nel post pandemia un acuirsi delle numerose problematiche tipiche dell’età - il commento del direttore generale, Francesco Benazzi - L’auspicio è che l’approccio della Pet Therapy, rivelatosi estremamente positivo in altre fasce d’età e ambiti di intervento, si confermi proficuo anche con gli adolescenti”.