Volontariato

Ambulatorio di prossimità a Castelfranco, un importante presidio contro la povertà sanitaria

Presentata ieri nella sede del Coordinamento Volontariato della Castellana l'apertura della nuova struttura: "Aiutiamo gli invisibili".

Ambulatorio di prossimità a Castelfranco, un importante presidio contro la povertà sanitaria
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Presentato ieri il nuovo ambulatorio di prossimità con sede a Castelfranco.

Ambulatorio di prossimità a Castelfranco, un importante presidio contro la povertà sanitaria

Aperto a Castelfranco Veneto, sulla scia dell'omologo già attivo da un paio di settimane nella vicina Montebelluna, un ambulatorio di prossimità, situato presso il padiglione K (piano -1) del locale ospedale, Via Carpani, 16/Z e operativo tutti i venerdì dalle 17 alle 19.

Gli ambulatori di prossimità, un importante servizio per affrontare la povertà sanitaria e per fornire di assistenza sanitaria alle persone in difficoltà, nascono nella provincia di Treviso sulla base della convenzione stipulata tra l’ULSS 2 e le Organizzazioni di Volontariato "Cittadini Ovunque" di Castelfranco Veneto e "Cittadini Volontari" di Montebelluna, con il sostegno dei rispettivi Coordinamenti e del Centro Servizi per il Volontariato di BL e TV.

Gli ambulatori sono gestiti da volontari, medici, infermieri, sotto la direzione della stessa ULSS. Offrono prestazioni di medicina generale alle persone in condizione di povertà sanitaria, a coloro che sono privi del medico di base (immigrati irregolari, persone senza fissa dimora, anche italiane), stimati in quasi 50.000 persone nel Veneto.

Offrono anche piccole prestazioni infermieristiche e servizi di orientamento sanitario alle persone che, pur avendo il medico di base, hanno difficoltà di accesso alle cure, per motivi economici, culturali, sociali o di mobilità, complessivamente stimate in circa il 40% delle famiglie povere o con minori. I servizi offerti sono gratuiti.

Alla presentazione ufficiale svoltasi ieri, giovedì 21 aprile 2022, nella sede del Coordinamento Volontariato della Castellana di via Verdi, erano presenti, tra gli altri, Rosa Anna di Gaetano, presidente di "Cittadini Ovunque", per l'Ulss2, il dottor Roberto Rigoli, definito "motore pulsante con turbo" dell'iniziativa, il dottor Cusinato, che ne sarà invece il referente per l'area di Castelfranco, Alberto Franceschini, presidente del CSV Belluno Treviso.

"Abbiamo aperto le porte degli ambulatori, adesso bisogna farli funzionare - hanno spiegato i protagonisti dell'iniziativa - Del resto se questo progetto funzionasse, si tratterebbe di un grosso passo in avanti e saremmo dei pionieri per tutta la provincia di Treviso e oltre".

"Con l'attuale carenza di medici, i volontari valgono doppio ed era onestamente un dovere accelerare il più possibile per partire - ha sottolineato Rigoli - Altrimenti sarebbe stato come gettare via l'acqua nel deserto".

A proposito di medici, saranno 6 quelli attivi a Castelfranco (11 a Montebelluna), con 4 infermieri. A rivolgersi al nuovo ambulatorio di prossimità, sulla base anche delle pregresse esperienze, saranno soprattutto irregolari (senza dunque permesso di soggiorno), ultra 65enne stranieri che si ricongiungono a famiglie già presenti sul territorio, e i senza residenza (sia italiani che stranieri).

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