Canal fa coming out: "Sono omosessuale e non ho nulla da farmi perdonare..."
Il noto influencer trevigiano ("mona importante") esce allo scoperto sui social: "Finalmente oggi mi è chiaro che prima di compiacere gli altri vorrei piacere a me stesso".
Il celebre influencer veneto ("mona importante") dichiara sui suoi profili social di essere gay e perché ha deciso di uscire solo ora allo "scoperto".
Canal fa coming out: "Sono omosessuale e non ho nulla da farmi perdonare..."
Un lungo post dove l'ironia, la sua "arma" prediletta, è solo accennata. Ma, in compenso, c'è tanta verità: l'uomo (il ragazzo, dai...) prima dell'influencer o, altrimenti detto in Veneto, "mona importante". Già la "mona": di solito c'entra sempre (o quasi), anche - per converso - qui. Perché Nicola Canal, il 36enne trevigiano (di Farra di Soligo), ha deciso di fare coming out: parlar s-ceto al suo pubblico e non solo. Anzitutto, dopo un lungo percorso, a sé stesso. "Sono omosessuale", ha confidato in un post apparso sui suoi canali social proprio oggi, giovedì 14 aprile 2022.
"Da piccolo sognavo di diventare un giorno, famoso e “ben voluto” e grazie ai social ho raggiunto, in qualche modo, il mio obiettivo. La mia è una popolarità piuttosto circoscritta ma non ho mai cercato, in maniera morbosa, una crescita “nazionale” e col tempo ho capito il perché. Desideravo solamente che più persone potessero complimentarsi con me, con i miei amici e con la mia famiglia per farmi “perdonare” la mia omosessualità.
Per arrivare a capire che non c’era nulla di cui farsi perdonare mi ci è voluto tanto, troppo tempo, un tempo però che non è andato sprecato. Nessuna retorica, ma per compiacere il prossimo ho indossato così tante maschere, fin dall’adolescenza, da farle diventare parte di me. Recitare è diventata la mia “arma di seduzione”, un modo per rendermi più facile l’accesso al cuore di persone che si sarebbero chiuse conoscendo una parte di me per loro “scomoda”. Finalmente oggi mi è chiaro, però, che prima di compiacere gli altri vorrei piacere a me stesso.
E ancora:
"Anticipo alcuni possibili commenti perché nelle risposte c’è il senso più profondo di questo mio gesto: NON SERVIVA DIRLO, LO SI SAPEVA GIÀ: Intere esistenze infelici si basano sul “non detto”. È ciò che viene indirettamente richiesto da molte famiglie, ma solo attraverso una formale presa di coscienza si può costruire un rapporto sincero e solo attraverso i rapporti sinceri si può avere la certezza di essere amati.
NON SERVIVA DIRLO PERCHÉ CIÒ CHE FAI A LETTO NON MI INTERESSA: Finché ci sarà ancora una sola mamma o un solo papà a vedere nella sessualità del figlio un motivo rilevante da limitarne la felicità (di entrambi) allora vorrà dire che ciò interessa.
NON SERVIVA DIRLO PERCHÉ COSÌ LO STRUMENTALIZZI: L’esigenza di totale onestà, con me stesso e con gli altri, vale molto più del mio lavoro.
NON SERVIVA DIRLO, ORMAI NON C’È PIÙ DIFFERENZA: La famosa “fluidità” raccontata in tv e sui social, spettacolarizzata e data per sdoganata, corre su una linea parallela e distante da quella percorsa da un adolescente di provincia (e non).In questi anni, è vero, sono migliorate molte cose ma i progressi fatti destabilizzano molti che vedono nel cambiamento un “pericolo” per se stessi e non riescono ad apprezzare le “nuove forme di felicità”. …Se non l’ho fatto prima è stato solo per proteggere la mia famiglia evitando di mettere in piazza la mia (e indirettamente nostra) vita privata. “Ognuno di noi però ha una missione” e la mia, forse, è quella di far fare un passo in avanti a qualche persona. Perché non ho usato anche stavolta la mia solita leggerezza? Perché questa volta ho pensato prima a me …e poi a voi! Ci sarà un prezzo da pagare? Forse, ma per una cosa che vale molto di più! Nicola.
PS. Continuate pure a mandarmi in mona! …Come ogni volta che dite “cazz*” non pensate esattamente a quello, (o si? ) E se dovete riassumere il post a chi non ha voglia di leggerselo basterà dire: “LA MONA PIACE A TANTI MA IL CULO PIACE A TUTTI”
E rispondendo alle prime reazioni al suo post, il Canal ha concluso:
"Ci sono persone che trovano un proprio equilibrio nel mentire, impostando vite, carriere (anche politiche) che lavorano non solo contro la libertà di alcune persone ma, ancor più grave, contro se stessi. In questi anni mi sono esposto volentieri, più volte, trattando temi molto “fastidiosi” per una parte importante del mio seguito ed è ciò che mi ha consentito di guardarmi allo specchio e sentirmi nel giusto".