Casale sul Sile, il Comune valuta la tassa di soggiorno
Il Sindaco ha avviato un confronto con il Forum delle Attività produttive e con i titolari delle attività ricettive del territorio

L’Amministrazione comunale di Casale sul Sile sta valutando l’introduzione della tassa di soggiorno. Sul tema, il Sindaco Stefania Golisciani ha avviato un confronto con il Forum delle Attività produttive e con i titolari delle attività ricettive del territorio. L’obiettivo è informare e raccogliere osservazioni per calibrare al meglio l’applicazione dell’imposta.
Casale sul Sile, la tassa di soggiorno per finanziare turismo e attrattività
Secondo quanto dichiarato dal Sindaco Golisciani, il gettito derivante dalla futura tassa di soggiorno sarà destinato esclusivamente a interventi in ambito turistico e di valorizzazione del territorio.

Tra le finalità individuate: manutenzione e recupero dei beni culturali, promozione delle attività ricettive e commerciali e miglioramento dei servizi pubblici locali.
Marketing e sviluppo sostenibile
L’Amministrazione comunale ha già delineato una serie di progetti che potranno beneficiare delle risorse della futura tassa di soggiorno. Tra questi l' adesione all’Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD), in collaborazione con altri Comuni del Marchio d’Area Vasta, per uno sviluppo turistico sostenibile e coordinato, la riqualificazione del Porticciolo di Via San Nicolò, con lavori previsti già nel 2025, l' installazione di Totem informativi e QR Code lungo il Sile e nei luoghi di interesse storico.

Tassa di soggiorno a Casale sul Sile, gli impatti su lavoratori
L’Amministrazione comunale, durante gli incontri con gli operatori, ha raccolto alcune preoccupazioni in merito alla possibile penalizzazione di lavoratori o clienti non prettamente turistici. Il Sindaco ha assicurato che le modalità di applicazione della tassa di soggiorno saranno calibrate per minimizzare gli effetti su queste categorie, anche attraverso un dialogo costante con le associazioni di categoria.