Comprano una statua da giardino per 6mila euro: scoprono che è un Canova da 10 milioni
Gli acquirenti erano rimasti estasiati dalla bellezza di quell'opera. Ma mai si sarebbero aspettati che si trattasse di un lavoro del maestro trevigiano...
Hanno comprato una statua da giardino. All'asta. Poco meno di seimila euro. Ma erano totalmente ignari del reale valore di quell'opera: solo diverso tempo dopo, infatti, i due acquirenti hanno scoperto la reale identità dell'autore: quella statua da giardino era un "Canova" originale. Valore stimato, 10 milioni di euro...
Comprano una statua da giardino per 6mila euro: scoprono che è un Canova da 10 milioni
Erano rimasti estasiati dalla bellezza di quelle linee, da quelle forme levigate, da quell'armonia generale. E avevano deciso di comprare quella statua a un'asta di marmi per giardini, mettendo mano al portafogli, ma non in modo eclatante. Tutto sommato 6mila euro circa, per soddisfare la propria passione, non è nemmeno troppo.
Se poi si considera che, venti anni dopo, si scopre la reale identità dell'autore di tale statua... il maestro trevigiano Canova. Allora quei seimila euro si trasformano immediatamente in un "ridicolo" investimento, perché l'opera, la ricercatissima Maddalena Giacente di Antonio Canova, un capolavoro del maestro di Possagno, di euro ne vale circa 10 milioni.
A questo punto occorre riavvolgere un po' il nastro della storia per capire come un'opera del genere possa essere finita all'asta, fuori dai radar degli appassionati, a una cifra ridicola pari a 6mila euro.
La Maddalena Giacente del maestro di Possagno
Il marmo fu commissionato nel 1819 e fu scolpito per il duca di Liverpool. Fu uno degli ultimi lavori di Canova noto, tra le altre cose, per opere come Amore e Psiche, Adone e Venere, le Tre Grazie. Quando il destinatario della scultura morì, il fratello ereditò tutti i suoi beni, compresa la statua del Canova che poi fu messa all'asta da Christie's.
Solo quattro anni più tardi la Maddalena compare tra i beni di proprietà di Lord Ward conte di Dudley, che decide di portarla in esposizione in Inghilterra. Da lui l'opera passa al figlio il quale, in un momento critico, vende tutti i suoi beni. E così il Canova finisce nelle mani di Sir Herbert Smith, produttore di tappeti.
Da quel momento però la scultura sparisce dai radar. Fino al 1966, anno in cui compare l'identità dell'ultima proprietaria dell'opera, Violet Van Der Elst, attivista contro la pena di morte, che l'aveva acquistata nel 1938 senza forse conoscerne l'esatto valore. Nel '66, però, la donna muore e il marmo ricompare solo molti anni più tardi, nel 2002, appunto, all'asta di statue da giardino, dove gli attuali proprietari l'hanno comprata.
Ma dopo averla posizionata nel giardino hanno iniziato a sospettare che dietro a quelle forme perfettamente realizzate ci fosse la mano di un grande artista. E avevano ragione. L'ipotesi è stata infatti confermata da un esperto d'arte, Francis Outred e anche da Mario Guderzo, ex direttore del museo dedicato a Canova nel suo paese d'origine, Possagno. Ora si dovrà attendere il 7 luglio per scoprire a quanto verrà davvero battuta l'opera immortale del grande maestro trevigiano...